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  • Ancelotti: 'Noi anti-Juve, niente paura'

    Ancelotti: 'Noi anti-Juve, niente paura'

    Carlo Ancelotti carica il suo Napoli nella corsa alla Juventus capolista. E in conferenza stampa, l'allenatore azzurro risponde verso la gara con l'Empoli anche a proposito del confronto a distanza coi bianconeri: "Non c'è paura di essere definiti anti-Juve, non credo questo carichi di responsabilità la squadra, già le ha e vuole lottare fino alla fine: nessuna paura".

    Chi può essere l'anti-Juve? Ancelotti risponde: "Ci sono parecchie squadre che puntano ad avvicinarsi alla Juve. L'Inter ha fatto una serie positiva, s'è avvicinata come noi e non fa altro che aumentare la competitività del campionato. Si sta riavvicinando anche il Milan, come nelle previsioni iniziali. Più competizione c'è e più si abbassa la quota scudetto".

    Intanto ci sarà il PSG in settimana: riposerà Insigne? "No, preservarlo no. Se ci sarà turnover è per preparare bene questa partita con giocatori freschi, non per far riposare qualcuno. Alla prossima non ci pensiamo, dobbiamo fare bene questa. Sarà lo stesso Napoli anche se cambieranno interpreti, ma avremo più intensità. Milik? Sta vivendo un periodo d'astinenza, ma in realtà ha lavorato molto con la Roma. Io non chiedo mai i gol agli attaccanti, ma di muoversi in sintonia con gli altri e lui lo sta facendo. Non vedo problemi".

    "Un primo bilancio si potrà fare alla fine del girone d'andata - prosegue Ancelotti -. Il calendario finora è stato complicato, ma poi non è detto perché le piccole hanno portato via punti, la Spal ha vinto a Roma, il Parma a Milano con l'Inter, tutte le squadre hanno caratteristiche che possono metterti in difficoltà". Su Ghoulam: "Sta lavorando completamente con la squadra, ma usiamo tutta la cautela del caso". Una battuta su Koulibaly ed il podio dei suoi migliori difensori: "Difficile fare un podio. Ci sono Thiago Silva, Nesta, Ramos, Terry, Stam, Cannavaro, Thuram... andiamo avanti? Forse in questo momento Koulibaly è uno dei migliori al mondo".


    Ancelotti torna sulle parole di Mertens: "Lui ha il desiderio di giocare dall'inizio, ma è una cosa che riguarda il vecchio calcio italiano. Gli attaccanti sono quelli più facilmente cambiabili, se la vinci puoi toglierli per mettere uno più difensivo, se la perdi li cambi per metterne altri più freschi. Non è tanto la quantità dei minuti che conta, ma la qualità, come lui spesso ha fatto. Non è detto che non possa giocare dall'inizio, è in forma, e viene utilizzato per quello, poi dall'inizio o in corsa è anche per fargli tenere questa condizione a lungo".

    Sui rumors per Ibrahimovic e Cavani, Ancelotti frena: "In questo momento non parliamo di mercato. E' tutto molto prematuro, tra l'altro Cavani dovremo affrontarlo tra quattro giorni. Sarebbe anche poco rispettoso parlarne per rispetto di chi è qui, sta facendo bene e mi soddisfa a pieno". Ma come si diventa un allenatore a 3 stelle, l'unico in Italia? "Forse ho avuto culo... (ride, ndr)", conclude Carlo.

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