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  • Anche Donnarumma ha il diritto di sbagliare: lasciamolo crescere in pace

    Anche Donnarumma ha il diritto di sbagliare: lasciamolo crescere in pace

    • Stefano Benzi
    Un errore, uno solo. Ed eccoci qui pronti a mettere in croce Donnarumma. Non parlo di noi di Calciomercato.com e nemmeno di me al plurale, nonostante la stazza. Parlo di noi come personalità calcistica italiana generica, come tifosi da bar, come calcioamatori da salotto o scommettitori da taverna. 

    Noi, il pubblico italiano, da sempre ha scarsissima indulgenza e non sa perdonare. Ci sono giocatori cui magari si perdona qualsiasi cosa, per tutta la vita e altri che al primo errore vengono messi sul banco degli imputati e condannati sommariamente. Mi riferisco a Donnarumma e all’incertezza che lo ha visto protagonista contro il Napoli: quella palla che gli è scappata non è andata giù a diversi osservatori. Guardavo con (poco) interesse i soliti dibattiti che si autoalimentano a suon di provocazioni sulle tv locali e per una volta ho resistito più di 40” quando ho sentito uno degli opinionisti (pare li si debba definire così) dire che Donnarumma è già sopravvalutato e che in fondo questo errore dimostra che non è niente di più che un portiere che deve ancora crescere tanto. Un secondo, il tempo di elaborare il concetto, un altro secondo, il tempo di spegnere la tv e prendere un libro e qualche minuto qui per scrivere quello che penso io. 

    Donnarumma è uno di quei miracoli che ogni venticinque-trent’anni accadono cui bisogna solo augurare tanta salute e tranquillità. A sopravvalutarlo ci penserà il suo procuratore Mino Raiola cui vorrei girare il mio cv per vedere se riesce a farci qualcosa visti i periodi di crisi. A fare in modo che il portierone del Milan tenga la testa su campo e pallone ci penseranno i tecnici: sono convinto che Donnarumma sia un portiere sulla carta sensazionale con mezzi fisici impressionanti e grandi doti di reattività e istinto. Temo resterà poco nel nostro paese: l’Inghilterra può fare arrivare un fiume di soldi nelle casse del Milan e garantire al ragazzo una carriera sontuosa. Quanto al suo errore… credo che la gogna possa attendere. Gli errori aiutano a crescere, se c’è qualcuno intorno in grado di aiutarti e se non c’è la solita ipocrita cattiveria di creare i fenomeni per volerli distrutti alla prima occasione. 

    Cresca, il giovane Donnarumma, con il sacrosanto diritto di sbagliare

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