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  • Milanmania, ecco il nostro Cristiano Ronaldo: il mercato non è finito

    Milanmania, ecco il nostro Cristiano Ronaldo: il mercato non è finito

    • Carlo Pellegatti
    Non ho mai avuto dubbi che, partito per una operazione che potesse rappresentare un investimento futuro, il Fondo Elliott, nelle persone dei proprietari Paul e Gordon Singer, cominciasse a considerare il Milan non più un affare di denaro, ma un affare poi di cuore. La decisone di affidare a Ivan Gazidis la carica di A.D., con uno stipendio milionario, perché considerato il Cristiano Ronaldo della scrivania, è emblematico delle strategie e dei progetti del nuovo proprietario rossonero. Le idee sono chiare, la tipologia dei nuovi acquisti anche. Ragazzi giovani, prospetti di Campioni, con l’inserimento di qualche giocatore esperto,carismatico, che possa guidare il gruppo  verso i traguardi più ambiziosi. Proprio Gazidis, che curerà la parte economica–finanziaria della Società, senza però mai distogliere l’attenzione anche sulla parte sportiva, ha scelto Geoffrey Moncada, come responsabile di un settore fondamentale, anzi vitale, del Club, lo Scouting.

    Il Milan vuole dunque scoprire talenti non dal costo già fuori portata, ma quando ancora non sono stati scoperti o non si sono espressi compiutamente. Il nuovo Amministratore Delegato è entrato subito in sintonia con Rino Gattuso, che ormai molti si augurano possa ottenere quei risultati, necessari per andare in Champions League, ma io vado oltre. Risultati che possano convincere definitivamente sul suo valore, permettendogli così di aprire un ciclo, che lo possa vedere a lungo sulla panchina del Milan. Il suo lavoro è sempre stato costellato da mille ostacoli, imprevisti e difficoltà. Cambio di proprietà, crisi di giocatori ritenuti erroneamente dei leader, che poi leader non si sono mai dimostrati, infortuni a catena, con il record di Marassi, privo di sette titolari. Eppure Rino è sempre riuscito a navigare con la barra dritta, orgoglioso, coraggioso, pugnace, sempre sulla tolda del comando, come un esperto nocchiero, che ha portato il Milan a una finale di Coppa Italia, a una qualificazione in Europa League, a rimanere ancorato alle prime posizioni della classifica, grazie alla sua capacità di gestione, al suo carisma, alle sue idee di gioco. Solo un’onta nella sua carriera milanista da allenatore, onta che vuole cancellare presto, ritornando in Europa, l’eliminazione di Atene. Manca ancora qualche tassello per rinforzare la rosa, un centrocampista e forse un terzo attaccante. Ivan Gazidis vigila, Leonardo e Maldini operano. Il Fondo Elliott è ambizioso. L’idea della vendita è lontana. Prima c’è da arricchire la bacheca! 

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