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  • Anche Livorno e Lecce tornano in Serie B: è la vittoria di Sottil e Liverani

    Anche Livorno e Lecce tornano in Serie B: è la vittoria di Sottil e Liverani

    • Andrea Robertazzi
    Quando mancano 90 minuti alla fine del campionato, i giochi legati alla promozione diretta sono già chiusi: nel lungo weekend di Serie C, infatti, Livorno e Lecce hanno messo la parola fine sui rispettivi gironi centrando la tanto ambita promozione diretta in Serie B. Agli uomini di Sottil, grande protagonista stagionale, è bastato l’1-1 nella sfida con la Carrarese per ottenere il punto decisivo, complice la sconfitta della Robur Siena nella sfida interna col Piacenza. Al Lecce, invece, è stata sufficiente la rete di Armellino per strappare i tre punti della storia nel, quelli del ritorno in Serie B dopo sei anni di purgatorio. Dalla retrocessione per illecito sportivo avvenuta nel 2012 è passato tanto, troppo tempo: il popolo di Lecce, con la sua straordinaria passione, ha dimostrato di meritare palcoscenici ben più prestigiosi rispetto al campionato di Serie C. I grandi sconfitti di giornata, al contrario, sono Siena, Catania e Trapani che hanno alzato bandiera bianca ad un passo dal traguardo, dimostrando di fatto di non essere pronti, sic stantibus rebus, per un campionato competitivo come quello di Serie B. 

    I PROTAGONISTI - La promozione per Livorno e Lecce significa tanto, soprattutto per come è maturata. I toscani, infatti, erano stati costruiti per vincere il campionato e nella prima parte di stagione erano arrivati ad avere oltre 10 punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici, salvo poi crollare alle porte del 2018. La crisi degli ultimi mesi ha rischiato di compromettere il lavoro fatto nei primi mesi ed ha suscitato la furia di Aldo Spinelli, che ha esonerato e poi richiamato Andrea Sottil, grande protagonista della stagione amaranto. Durante questa fase di caos assoluto, il Siena era riuscito addirittura a superare il Livorno, mettendo alle corde Vantaggiato e compagni. Nel momento decisivo, però, è arrivato il colpo di reni della grande squadra, nuovamente guidata dal suo condottiero, proprio quell’Andrea Sottil, cacciato e richiamato, che nel bene e nel male è stato il vero protagonista di una stagione trionfale. E anche il Lecce deve ringraziare il suo allenatore, capace dal momento del suo arrivo di dare la svolta alla stagione della squadra. Subentrato a Rizzo dopo la sconfitta con il Catania, Liverani ha cambiato volto al Lecce, trasformandolo in una vera e propria macchina da guerra che, dal momento del suo arrivo in panchina, non ha mai abbandonato il primo posto in classifica. Liverani e Sottil, protagonisti di una stagione da incorniciare per due club che, adesso, hanno voglia di sognare ancora più in grande. Ora che i giochi sono conclusi, infatti, Livorno e Lecce potranno sedersi a tavolino e discutere del futuro; un futuro che deve necessariamente mirare ai vertici e alla Serie A, perché due realtà di questo spessore meritano il massimo campionato sia per il peso specifico del blasone, che per l’amore di due popoli troppo stanchi di continuare ad essere protagonisti in teatri di Serie B

    GIRONE A - Se Livorno, come detto, è in festa, Siena è in lutto. Già, perché i bianconeri hanno perso la chance di agganciare al primo posto gli amaranto bloccati dalla Carrarese, e sono crollati, in casa, contro il Piacenza regalando la promozione ai rivali. Resta il dato di una incredibile rimonta da parte della Robur, che in tre mesi ha recuperato 12 punti di ritardo tenendo vivo un campionato che a gennaio sembrava già deciso. Alla fine il Livorno ha avuto la meglio, ma questo Siena ha dimostrato di essere un gruppo solido e con buonissime prospettive per il prossimo futuro, forse anche per i playoff. In vetta cade anche il Pisa, che esce con le ossa rotte dalla trasferta di Arezzo; i nerazzurri, che avevano la possibilità di agguantare il Siena al secondo posto, sono incappati in un sorprendente passo falso contro un Arezzo mai domo nonostante le note vicende societarie che hanno comportato 15 punti di penalizzazione per il club toscano. La lotta al quarto posto, invece, resta apertissima con Carrarese, Monza e Viterbese a 55 punti e Alessandria a 53 pronte a giocarsi il tutto per tutto proprio al fotofinish. 

    Risultati: Arezzo-Pisa 1-0, Cuneo-Monza 0-1, Giana Erminio-Gavorrano 4-3, Livorno-Carrarese 1-1, Olbia-Viterbese 0-1, Pistoiese-Alessandria 2-1, Pontedera-Prato 2-0, Pro Piacenza-Arzachena 4-1, Robur Siena-Piacenza 0-2. Riposava: Lucchese.

    Classifica: Livorno 67 punti; Robur Siena 64; Pisa 61; Carrarese, Monza e Viterbese 55; Alessandria 53; Piacenza 51; Pistoiese e Pontedera 46; Giana Erminio 45; Lucchese 44; Olbia 43; Arzachena e Pro Piacenza 38; Arezzo(-15) 34; Gavorrano 33; Cuneo 32; Prato 26.

    GIRONE B - Nel girone B, con il Padova già promosso, resta animata la corsa al secondo posto, che vede protagoniste Sambenedettese , Südtirol e Reggiana tutte a quota 52 punti. Corsa che si deciderà negli ultimi 90 minuti, con le protagoniste che giocheranno il prossimo turno rispettivamente contro: Triestina, Mestre e Teramo. Samb che, grazie al turno di campionato più morbido, può chiudere il campionato alle spalle del Padova. Da sottolineare poi la Grande prova del Vicenza, capace di rimontare il Bassano e strappare un punto privo di valore dal punto di vista della classifica, con i biancorossi che restano fanalino di coda, ma pieno di valore dal punto di vista emotivo, perché i giocatori del Vicenza, in una stagione tormentata e difficile, hanno avuto la forza di restare compatti e uniti, a prescindere da quello che sarà il risultato finale del campionato, dimostrando che non sempre il calcio è governato dal dio denaro. 

    Risultati: Fano-Teramo 0-0, Feralpisalò-Triestina 4-1, Mestre-Santarcangelo 0-4, Ravenna-Sudtirol 1-2, Reggiana-Padova 1-1, Renate-Fermana 2-0, Sambenedettese-Albinoleffe 0-1, Vicenza-Bassano 2-2. Riposavano: Gubbio e Pordenone.

    Classifica: Padova 60 punti; Reggiana, Sambenedettese e Südtirol 52; Feralpisalò 49; Bassano 48; Renate 47; Albinoleffe e Mestre 46; Pordenone 45; Ravenna e Triestina 42; Fermana 38; Gubbio e Santarcangelo(-1) 36; Fano 35; Teramo 34; Vicenza(-4) 31.
    Modena escluso dal campionato.

    GIRONE C - Il Lecce centra la promozione in Serie B davanti ad oltre 18mila tifosi in estasi, che hanno reso magico il pomeriggio del Via del Mare. In una stagione lunga e tribolata, risolta dall’arrivo in panchina di Fabio Liverani e dal crollo del Catania, i giallorossi hanno sempre dimostrato di essere la squadra più completa e pronta per la Serie B, anche grazie ad una piazza caldissima, da sempre tra le più passionali di tutta Italia. L’altro lato della medaglia, ovviamente, è un Catania costretto a leccarsi le ferite dopo una stagione estremamente deludente, che gli uomini di Lucarelli rischiano di chiudere addirittura al terzo posto. Gli etnei, infatti, sono crollati nella sfida col Matera e sono stati superati dal Trapani che ha raccolto un punto d’oro nella sfida interna col Monopoli. I giochi per il secondo posto restano aperti, ma senza promozione la stagione del Catania sarà da considerarsi negativa. Perché l’obiettivo mai nascosto è sempre stato la Serie B e a Lucarelli non restano vie d’uscita: il Catania deve vincere i playoff. Sempre più in crisi, tra le siciliane, anche il Siracusa, sconfitto dalla Juve Stabia, e sempre più vicino ad una clamorosa esclusione dai playoff dopo un’intera stagione giocata a buoni livelli prima della crisi (e delle penalizzazioni) di fine anno che rischia di compromettere quanto di buono era stato fatto nella prima metà di campionato. Altro buon risultato, invece, per il Monopoli che trova un ottimo pareggio sul campo del Trapani e potrà giocarsi la possibilità di chiudere un campionato da sogno al quinto posto, lasciando acceso il lumicino del sogno Serie B per i playoff sempre più vicini. 

    Risultati: Akragas-Racing Fondi 0-3, Bisceglie-Casertana 2-1, Juve Stabia-Siracusa 1-0, Lecce-Paganese 1-0, Matera-Catania 2-1, Rende-Fidelis Andria 1-1, Sicula Leonzio-Reggina 1-1, Trapani-Monopoli 2-2, Virtus Francavilla-Cosenza 1-5. Riposava: Catanzaro.

    Classifica: Lecce 74 punti; Trapani 68; Catania 67; Juve Stabia 54; Cosenza 51; Monopoli e Rende 50; Casertana 47; Matera(-9) e Sicula Leonzio 46; Virtus Francavilla 45; Siracusa(-5) 44; Bisceglie 42; Catanzaro 41; Reggina 40; Fidelis Andria(-3) 37; Paganese 32; Racing Fondi 30; Akragas(-9) 6.

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