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  • Andrea Della Valle:| 'Con noi squadra in buone mani'

    Andrea Della Valle:| 'Con noi squadra in buone mani'

     

    «Finchè ci saranno i Della Valle e Firenze ci vorrà i tifosi possono stare tranquilli, la Fiorentina sarà in buone mani». Andrea Della Valle è tornato dopo due mesi e lo ha fatto per inaugurare il centro sportivo della squadra adiacente lo stadio Franchi, un investimento di circa 7 milioni di euro che resterà poi in dote alla città. 
     
    «Quanto fatto finora dimostra che da parte mia e della mia famiglia non c'è alcun disimpegno, quanto successo in passato a Firenze non ricapiterà - ha detto il presidente onorario viola - Non è stata una bella estate, qualche contestatore ha cercato di condizionare la tifoseria più vera e più sana, ci sono stati momenti spiacevoli ma non voglio tornarci sopra. Speriamo di aver chiarito». Ora deve parlare il campo: «L'obiettivo è ricostruire un ciclo, abbiamo un buon organico che piace anche a mio fratello. Abbiamo un allenatore che è il più motivato di tutti, una struttura finalmente all'altezza, non abbiamo svenduto i nostri campioni, ci sono insomma tutti i presupposti per piazzarsi tra le prime 6-7 squadre anche se siamo tenuti poco in considerazione. Ma forse è meglio così, avremo meno pressioni». 
     
    Resta però aperto il caso-Montolivo: «Ci parlerò in queste ore, c'è voglia di rinnovare e questo è già fondamentale, il fatto che abbia rifiutato la Roma spero sia il segnale della sua voglia di restare, ci aspettiamo chiarezza totale adesso o al massimo entro la fine della prossima settimana per rispetto ai tifosi che non possono cominciare la stagione con una situazione cosi» ha ribadito mentre il presidente esecutivo Cognigni parlava di accordo lungo. Poi su Gilardino rimasto nonostante la corte del Genoa e reduce da momenti di frizione con qualche dirigente viola: «Questa sarà la sua stagione, tornerà il grande bomber che conosciamo, è l'anno degli Europei e deve riconquistare la maglia da titolare della Nazionale. Questa è la piazza giusta e lo capirà». In attesa del ritorno dal Perù di Vargas il patron ha definito una priorità il prolungamento di Jovetic in scadenza nel 2013 («Abbiamo rifiutato per lui offerte importanti dall'estero») e una formalità quello del ds Corvino fino al 2015. Ma un rammarico c'è: gli abbonamenti non superano quota 12.000, 4000 in meno dell'anno scorso. «Dispiace, dipenderà anche dalla grave crisi economica però dopo un inizio d'estate difficile speravo in qualche migliaio in più. Vorrà dire che riconquisteremo i nostri tifosi strada facendo». 

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