Calciomercato.com

  • Antonio Conte allenatore dell'anno (e non solo perché guida una grande Juve)

    Antonio Conte allenatore dell'anno (e non solo perché guida una grande Juve)

    Campione d'Italia con la Juve al termine del torneo 2011-2012; vincitore della Supercoppa di Lega; attuale capolista del campionato 2012-2013, con 44 punti in 18 partite (14 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte, 39 reti fatte e 11 gol subiti), miglior difesa e secondo attacco della serie A; qualificato agli ottavi di finale della Champions League, dove affronterà il Celtic e dopo avere vinto il proprio girone; capace di conquistare 94 punti complessivi nell'anno solare, 1 in più rispetto al record stabilito dai bianconeri nel 2005, sotto la guida di Capello; uscito battuto soltanto in 3 partite da quando allena la Juve con la quale, il bilancio complessivo fra campionato e coppe è di 45 vittorie, 21 pareggi, 3 sconfitte, con una percentuale di successo del 64,71%.

    Non ci sono dubbi: Antonio Conte, 43 è l'allenatore dell'anno 2012. Ma non soltanto perchè guida una grande Juve, come dimostrano i numeri che schiacciano le parole. Perchè, ad onta della mancanza di un bomber capace di segnare almeno 15-20 gol a stagione, ha costruito un collettivo del gol che, sinora, ha ottimamente sopperito alla lacuna. Perchè la sua difesa è quella della Nazionale, perchè la Nazionale vicecampione d'Europa e capolista del girone di qualificazione a Brasie 2014 è imperniata sul blocco Juve.

    Qui si elogia il carattere e la forza d'animo di Conte, capace di vincere fuori dal campo la partita più insidiosa. Ogni riferimento alla questione giustizia sportiva non è puramente casuale.

    Il Tnas, pur senza trovare uno straccio di prova provata, di riscontro oggettivo, niente di niente che dimostrasse la veridicità delle accuse, ha fissato a 4 mesi la squalifica definitiva inflitta al tecnico e da lui interamente scontata. Basta rileggere le motivazioni dei giudici di terzo grado per rendersene conto.

    E stamane, nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Cristian Stellini, 42 anni, già collaboratore di Conte al Siena e alla Juve, dimessosi dalla società bianconera nell'agosto scorso, squalificato per 2 anni e 6 mesi in relazione al calcocommesse, ha dato un'altra picconata alla giustizia sportiva.

    Recita il Tnas: "Conte avrebbe avuto la conoscenza dell'illecito accaduto (la partita è Albinoleffe-Siena) in data 8 marzo 2012. La confessione di Stellini è datata 29 luglio 2012. Ne discende che il signor Conte avrebbe omesso di denunciare, ai sensi dell'art.7, comma 7, quanto meno da quel giorno 8 marzo 2012".

    Stellini stamane dixit: "Non  è così'. La data è riferita alla mia audizione in Procura Federale. Al ritorno a Torino avevo detto a Conte una roba titpo "tutto chiarito, nessun problema" perchè pensavo impossibile un mio coinvolgimento per Albinoleffe-Siena. Figuriamoci quello di Antonio...". Ma con Conte di queste cose quando ha discusso? "Poco prima della sua audizione (13 luglio, ndr). Gli ho spiegato che cosa era accaduto. Non l'ha presa benissimo...".

    E ancora: "E' stato un errore non andare da Palazzi dopo l'audizione di Conte per spiegare com'erano andati i fatti: dopo ho solo potuto firnare una confessione già preparata".

    Quindi, altro che Conte a conoscenza dell'illecito in data 8 marzo 2012, come sostiene la motivazione del Tnas.

    Tralasciando ogni valutazione sul comportamento di Stellini e sulla tempistica delle sue deposizioni (rilasciate, mancate o ritardate), le sue parole alla Gazzetta dimostrano ancora di più l'estraneità di Conte a ciò che gli è stato addebitato.

    In attesa di sapere se Abete, Palazzi o chi per essi ha qualcosa da dire sull'inquietante frase di Stellini "dopo ho solo potuto firmare una confessione già preparata", Conte dal Sistema del calcio avrebbe diritto a scuse pubbliche e solenni.

    L'hanno tirato in ballo il 29 febbraio (deposizione di Carobbio); è stato interrogato soltanto il 3 luglio; il 1° agosto i suoi avvocati hanno  chiesto il patteggiamento, avallato dalla procura, ma respinto dalla Disciplinare, il 10 agosto è stato squalificato per 10 mesi; il 22 agosto, la sentenza è stata confermata dalla Corte Federale che l'ha prosciolto dalle accuse per Novara-Siena, ma l'ha condannato per omessa denuncia in relazione ad Albinoleffe-Siena: una delle due accuse è caduta, ma la pena è rimasta inalterata: e questa è giustizia? 

     Il 5 ottobre, il Tnas ha ridotto la sanzione a 4 mesi. Oggi Stellini confessa: "Le motivazioni del Tnas sono sbagliate". Capite perchè Conte è l'allenatore dell'anno e non solo in quanto tecnico di questa Juve?

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

     

     

    Altre Notizie