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  • Apple e Google lo bannano, Fortnite si ribella: scoppia lo scontro che cambierà il mercato delle app

    Apple e Google lo bannano, Fortnite si ribella: scoppia lo scontro che cambierà il mercato delle app

    • Lorenzo Denaro
    Apple e Google bannano dai loro store digitali Fortnite. Il pluripremiato e più scaricato videogame degli ultimi 2 anni. Così Epic Games, lo sviluppatore del gioco, non abbassa la testa e punta dritto ai due colossi, intentando una causa che è destinata a segnare e cambiare definitivamente l’intero mercato delle App.

    Era solo questione di tempo, la storia insegna che prima o poi arriva una banda di pirati a mettere in discussione l’ordine costituito. Il concetto è di Steve Jobs in persona, che all’epoca dello sviluppo del Macintosh nel 1984 prese il suo gruppo di scalmanati sviluppatori e designers per creare il personal computer e mettere fine al monopolio di Big Blue ovvero IBM.

    Ora le parti si sono invertite, Apple e Google rappresentano la Marina, le Corporation avide di denaro che difendono il loro regno, e nei panni dei pirati in difesa della libertà c’è Epic Games. Lo scontro potrebbe trasformare definitivamente il mercato delle applicazioni così come lo abbiamo conosciuto finora.

    Apple e Google, trattengono il 30% del prezzo dell’app e se è gratuita, la percentuale è acquisita dalle vendite in-app, cioè da quello che gli utenti pagano per usare funzionalità avanzate. Tanto? Poco? Il mercato dell’App Store  secondo le stime 2019 degli analisti è un mercato da 519 miliardi di dollari, avete letto bene. Nessuno però si è mai lamentato delle percentuali. Il motivo è che la gran parte delle app genera guadagni da non giustificare i costi di una piattaforma proprietaria. Steve Jobs in persona, durante il lancio dell’App Store nel 2008, diceva: “Ci vogliono soldi per lo storage delle app, la distribuzione via wireless egli aggiornamenti, e non ci aspettiamo che queste creino un mercato, ma solo un valore aggiunto per l’iPhone”. Neanche il più visionario degli imprenditori della Silicon Valley aveva previsto tutto ciò.

    Epic Games però ha cambiato le carte in tavola. Ha trovato un modo nuovo che bypassa gli schemi degli Store per gli acquisti in-app e sopratutto guadagna talmente tanto da vedere quel 30% di commissione ingiustificato. Stiamo assistendo quindi alla prima, vera, rivolta degli sviluppatori. L’Antitrust americana già da tempo sta indagando Apple e Google per abuso di posizione dominante. Epic Games non sarà il solo sviluppatore a ribellarsi, certo ha deciso di metterci la faccia e le idee. Guardate il video postato in risposta al ban: vi ricorda qualcosa?

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