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  • Arbitri e pareggi, questa serie B è falsata

    Arbitri e pareggi, questa serie B è falsata

    • Stefano Agresti
    La conclusione della serie B, alla quale guardiamo sempre con attenzione e affetto, è stata indegna. Anche perché, in realtà, il campionato non è finito: i play-out sono stati rinviati a inizio giugno in attesa che la giustizia sportiva compia il suo percorso e stabilisca se il Lanciano deve davvero avere i tre punti che gli sono riassegnati a due giornate dal termine del torneo. Nel caso in cui i ricorsi contro gli abruzzesi vengano respinti, il duello per la salvezza sarà Lanciano-Salernitana; se invece saranno accolti, se la vedranno il Livorno e i campani (e lo stesso Lanciano retrocederà direttamente al posto dei toscani).
     
    E’ squallido che le sorti di un campionato vengano decise nelle aule di un tribunale sportivo anziché in campo. In particolare, si dovrebbe comprendere che processi e ricorsi devono avere una data limite e non possono essere rinviati a fine stagione: dopo una determinata scadenza (almeno un mese prima della fine del torneo), è necessario che eventuali penalizzazioni e punizioni ricadano sulla stagione successiva.
     
    Anche se questa regola - che per ora non c’è - esistesse, non sarebbe stata comunque sufficiente a salvare la credibilità del campionato di B. A minarla sono stati infatti gli arbitri. I quali, nell’ultima giornata, hanno condizionato (anzi, determinato) il risultato degli scontri salvezza più importanti con errori grossolani, inaccettabili.
     
    Il Modena è stato spedito in LegaPro dopo 50 secondi: al Novara è stato assegnato un rigore per un contatto avvenuto fuori area e il difensore degli emiliani è stato espulso benché l’occasione da gol per i piemontesi non fosse affatto evidente. Ancora più clamoroso quanto capitato al Livorno. In vantaggio 2-0 sul Lanciano, la squadra toscana si è vista fischiare contro un calcio di rigore e l’espulsione del portiere. Peccato che: 1) l’attaccante avversario fosse partito in fuorigioco; 2) Ricci quasi certamente non avesse commesso fallo. Da lì sono nate la rimonta del Lanciano e la retrocessione diretta del Livorno. A chiusura della grande notte degli uomini di Nicchi, segnaliamo il rigore del raddoppio del Trapani in quel di Bari: anche questo con contatto avvenuto fuori area. Uno schifo, insomma. E pensare che c’è chi continua a sostenere che i nostri arbitri siano i migliori del mondo: sappia che si sbaglia.
     
    Ah, dimenticavamo: il 'New York Times' ha mandato un inviato a seguire Spezia-Ascoli perché potesse raccontare un “classico pareggio all’italiana”. Non si fidano di noi, questi americani, e si permettono di avanzare illazioni così pesanti sul nostro calcio. Non devono permettersi. E pazienza se poi quella partita è finita davvero zero a zero: è stato sicuramente un caso.

    @steagresti
     

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