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  • Focus B. Arcari a CM: 'Zoff e Buffon i miei miti. Leali? Diventerà un top player'
Focus B. Arcari a CM: 'Zoff e Buffon i miei miti. Leali? Diventerà un top player'

Focus B. Arcari a CM: 'Zoff e Buffon i miei miti. Leali? Diventerà un top player'

  • Gianluca Minchiotti

 

Michele Arcari, cremonese classe 1978, è uno degli uomini simbolo della Serie B 2011-12, grazie al record di imbattibilità battuto lo scorso 26 febbraio a livello di campionati professionistici europei (810 minuti, superato l'estremo difensore del Bayern Monaco, Manuel Neuer). L'imbattibilità del portiere del Brescia si è poi protratta fino al 10 marzo, fermandosi a quota 907 minuti senza subire reti. Ai microfoni di Calciomercato.com, Arcari parla dei suoi miti (Zoff e Buffon), del baby fenomeno Leali, del sogno Serie A e del calcioscommesse, lanciando un monito: "Vendere una partita significa tradire se stessi".

Quali sono stati i complimenti che le hanno fatto più piacere per il suo record?

"Ne sono arrivati tanti e tutti mi hanno fatto ugualmente piacere. Non sono abituato alla ribalta della cronaca, e quindi tutto quello che è arrivato mi ha fatto enormemente piacere. Sono contento di essere entrato nella storia del Brescia e il record è di tutta la squadra, non solo il mio".

Fra i grandi portieri del passato e del presente, quali sono i suoi miti, i suoi modelli?
"Sono cresciuto con il mito di Zoff, nel 1982 avevo quattro anni, ma mi ricordo di averlo visto vincere il Mondiale. In tempi più recenti, invece, Buffon: da quindici anni è una spanna sopra tutti. Ha avuto un paio di stagioni un po' complicate per via degli infortuni, ma in questa stagione è tornato sui sui livelli abituali, che sono eccezionali".

Ora Buffon è imbattuto da 433 minuti: anche lui sta provando a scalare il record. Lo 'guferà'?

"No, assolutamente. Io e Bufon siamo su due pianeti completamente diversi".

Fra i giovani portieri, invece, proprio al Brescia c'è Nicola Leali, che sembra destinato a diventare un grande...
"Ha le qualità per diventare un top player. Mi alleno con lui da due anni e devo dire che non ha difetti: è completo tecnicamente e ha anche un gran fisico. L'unica cosa che gli manca è un po' d'esperienza, ma è una cosa assolutamente normale alla sua età".

Se chiude gli occhi e sogna cosa vede: il Brescia in Serie A o Arcari in una big?

"La seconda cosa ormai è impossibile, vista l'età. Quindi dico Brescia in Serie A: è difficile, ma è un sogno che vogliamo coltivare fino alla fine".

Siete a un passo dalla zona play-off: la promozione è un sogno al quale credete?
"Ci sentiamo come usciti a un incubo. Prima di Natale ervamo davvero messi male, poi abbiamo inanellato una serie di risultati positivi e adesso, in zona play-off, noi siamo un po' la sorpresa. Faremo di tutto per entrare nei play-off e per giocarci la promozione".

Sei anni dopo Calciopoli, il calcio italiano è travolto da un altro scandalo, il calcioscommesse. Da calciatore, cosa ne pensa?

"E' una cosa incredibile, si rimane un po' in imbarazzo quando si sentono certe notizie. Ci sono calciatori che giocano anche infortunati e altri che si vendono le partite. Noi calciatori siamo un po' come dei ragazzini che continuano a vivere il sogno che avevano da bambini, e vendere quel sogno vuol dire tradire un po' se stessi".

Com'è l'Arcari privato? Quali sono i suoi interessi extra calcistici?
"Faccio soprattutto il baby sitter, ho due figli piccoli, uno di due anni e otto mesi, l'altra di sette mesi. Poi guardo tanti film anni '70, Monicelli e Tognazzi soprattutto. E poi leggo fumetti e gioco a biliardo".

 


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