Arnault pensa al Milan con Messi e Guardiola. E ha un piano per San Siro: le ultime indiscrezioni
Tra settembre e ottobre sono arrivate le smentite: del fondo Elliott, che non ha mai manifestato l'intenzione di vendere, e di Antoine Arnault, uno dei figli del patriarca francese, che su Instagram negò l’interessamento della sua famiglia. Nel frattempo lo scenario è un po’ cambiato. Ai mediocri risultati della squadra si sono aggiunte tante variabili: il parziale stop del Comune di Milano al progetto congiunto Milan-Inter per l’abbattimento del Meazza e per la costruzione di un nuovo stadio, il bilancio 2019 in profondo rosso di 146 milioni, la rischiosa stasi nelle sponsorizzazioni a pochi mesi dalla scadenza del contratto con Emirates, le tensioni tra parte sportiva e finanziaria, con la posizione dell’ad sudafricano Gazidis indebolita. Non sembrano le condizioni ideali per indurre Elliott, che ha speso circa mezzo miliardo tra il prestito a Li e il mercato, a investire di più.
La potenziale apertura di Arnault senior sarebbe infatti sul tavolo di Paul Singer, meno coinvolto del figlio Gordon nelle vicende milaniste. La partita - scrive Repubblica - si giocherebbe entro fine anno, con la variabile decisiva dello stadio e dell’annessa nuova cittadella commerciale: i consulenti di Elliott spingono sempre per realizzarla insieme alla demolizione di San Siro, quelli dei francesi la collegherebbero invece alla ristrutturazione.