Dopo la clamorosa rimonta dell'Arsenal contro il Reading, nella partita giocata ieri valevole per il turno di Coppa di Lega, l'allenatore Arsene Wenger commenta l'andamento della partita, cha ha visto la sua squadra rimontare da 0-4 a 7-5.

"Sul 4-1 ho pensato che si potesse ancora provare a credere nella rimonta. Nel secondo tempo abbiamo giocato con un 4-2-4 e poi con un 4-1-5 fondamentalmente perché Eisfeld è un centrocampista offensivo. Abbiamo creato tante occasioni e per questo ho sempre avuto la speranza che potesse tornare in partita. Abbiamo avuto alcuni calci di punizione vicini all'area di rigore, ma non siamo riusciti a segnare. A 15 minuti dalla fine eravamo 4-2, sotto di due gol e ho pensato che fosse il momento di segnare la rete che ci avrebbe riavvicinati. Non l'abbiamo fatto. A sette minuti dalla fine abbiamo avuto una grande occasione ma anche lì non l'abbiamo fatto. Allora ho pensato che ormai il tempo era breve e poi  quello che si è verificato è strano da spiegare. Uno che vince 4-0 pensa di aver vinto la partita, sul 4-1 ancora pensa di aver vinto la partita. Sul 4-2 improvvisamente si rende conto che non è finita e inizia ad aumentare la pressione, poi sul 4-3 inizia a subentrare la paura, il panico e quindi a livello mentale si è condizionati. Poi la componente mentale ha fatto la differenza. Una volta raggiunto il pareggio ero convinto di poterla vincere nei supplementari proprio perchè noi stavamo giocando bene, mentre gli avversari avvertivano la pressione ed erano molto demoralizzati. E' strano da spiegare ma è così."