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  • Arthur-Pjanic (e De Sciglio), torna l'ottimismo: il Barcellona ha fretta, vuole chiudere entro il 30 giugno

    Arthur-Pjanic (e De Sciglio), torna l'ottimismo: il Barcellona ha fretta, vuole chiudere entro il 30 giugno

    • Nicola Balice
    Il Barcellona ha fretta. Molta fretta. La Juve invece mostra calma, magari una calma apparente. E resta sulla sua posizione. Ma la fretta dei blaugrana è la migliore alleata dei bianconeri. Così torna un moderato ottimismo tra la Catalunya e Torino, questi possono essere i giorni in cui la Uefa comunicherà ufficialmente i nuovi paletti per rispettare i parametri del Fair Play Finanziario eppure resta forte la volontà da parte del Barça di concludere questa operazione entro il 30 giugno. Quindi questa settimana e la prossima potranno davvero assumere i connotati di un periodo decisivo per fare in modo che lo scambio Arthur-Pjanic possa andare in porto. Sì, perché i nomi dei protagonisti principali di questa operazione si possono tranquillamente riportare senza fretta, al centro come sono della trattativa dalla cui riuscita dipenderanno a cascata le altre mosse dei due club.

    QUI BARCELLONA – Il Barcellona ha fretta dunque. E insiste con Arthur. Mandandogli messaggi chiari riguardo un progetto tecnico del quale non fa più parte. Al di là della buona riuscita dell'operazione con la Juve, il centrocampista brasiliano ha avuto la conferma di essere fuori dai piani futuri del Barça, per quelli presenti sarà considerato solo un'ultima scelta aspettando di capire quanto possa essere necessario utilizzarlo in un'estate intensa come quella che sta per cominciare. Confronti chiari, diretti, anche tutto sommato sereni. Una resistenza a oltranza può essere quindi solo controproducente per il brasiliano, già scaricato dal Barcellona. E nonostante dichiarazioni più o meno ufficiali, Arthur sta prendendo atto che rischierebbe davvero di perdere un anno se volesse puntare i piedi. Con il suo entourage che lavora per un accordo economico con la Juve (4-4,5 milioni netti a stagione più bonus), restando la consapevolezza che l'ultima parola sarà dettata dallo stato d'animo del giocatore.

    QUI JUVE – Procedono senza sosta intanto i contatti tra Juve e Barcellona, call conference continue tra Fabio Paratici e i dirigenti blaugrana. La quadra di base resta quella di uno scambio tra Arthur e la coppia Miralem Pjanic-Mattia De Sciglio, con valutazione complessiva da circa 60 milioni su entrambi i fronti. La regola d'oro resta la stessa: per Pjanic, serve Arthur. Altrimenti non salta tutto, ma non ci sarà il coinvolgimento del bosniaco. Parallelamente si cercano anche altri incastri, tra giocatori di secondo piano o decisamente futuribili. Discorsi che Paratici affronta sempre in prima persona anche se con una rotazione naturale degli omologhi blaugrana. Troppo importante e delicata questa fase, da cui dipendono davvero tanti aspetti del futuro mercato bianconero, tra bilancio (soprattutto) e mercato. Ma ora si torna a essere ottimisti: Arthur-Pjanic (e De Sciglio), si può fare. Forse anche prima del previsto.

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