Arthur, un altro flop: i 72 milioni al Barcellona, l'indagine della Gdf e il ritardo, la Juve vuole l'addio a gennaio

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L'ennesimo capitolo negativo di una storia nata male, proseguita peggio e che rischia di chiudersi mestamente con un finale anticipato. Quello tra la Juve e Arthur Melo è un rapporto che, tra molti bassi e pochi alti, non è mai risucito a decollare: l'ultimo episodio narra di un'esclusione dai convocati per la gara del Penzo contro il Venezia, in programma domani sera, dopo l'arrivo in ritardo alla sessione tattica di allenamento prevista per la mattinata. INFORTUNI, PRESTAZIONI NON ALL'ALTEZZA E ORA IL RITARDO - Massimiliano Allegri lo aveva vaticinato, l'elenco ufficiale dei calciatori che partiranno per la Laguna ha confermato la situazione: il brasiliano rimarrà a casa. "Cose che possono capitare", ha chiosato l'allenatore bianconero, ma la decisione presa testimonia il fastidio da parte del tecnico e della società, ultima goccia di un'acredine persistente e crescente nell'ultimo periodo, tra infortuni e prestazioni non all'altezza.
i 72 MLN AL BARCELLONA E L'INDAGINE DELLA GDF - Un altro flop. L'acquisto del classe 1996 è una delle 42 operazioni della Juventus finite sotto inchiesta da parte della Guardia di Finanza. nell'ambito delle indagini sulle plusvalenze bianconere nelle ultime tre stagioni. Nell'estate 2020 Arthur sbarcò a Torino, acquistato dal Barcellona per 72 milioni di euro più 10 di bonus, nello scambio che ha portato Miralem Pjanic in Spagna: un'operazione che non ha avuto buon esito per nessuno dei due club coinvolti. Un investimento importante che non ha ripagato: in due anni alla Juve, con allenatori differenti, non è mai riuscito ad imporsi.
IL CAMBIO DI AGENTE, L'INTERESSE DEL SIVIGLIA E LA PARTENZA A GENNAIO - In questa stagione ha giocato appena sette gare, delle quali una sola da titolare, contro il Verona. anche condizionato dai continui problemi fisici: il cambio di procuratore, con la scelta dell'agenzia di Federico Pastorello, è un chiaro indizio sul futuro. La Juve vorrebbe farlo partire già a gennaio, anche se l'unica opzione perseguibile sembra quella del prestito: in Spagna alcuni club si sono interessati al 25enne, soprattutto il Siviglia di Monchi. Anche la Lazio e il Friburgo seguono con attenzione la vicenda, ma la valutazione che ne fa la Juve di circa 35 milioni di euro lo mette al momento fuori mercato.
@AleDigio89
Gli aumenti di capitale dei grandi player (Exor) e delle loro controllate (Juventus Fc) vengono "sottoscritti a fermo" da un consorzio di garanzia. Non mi dilungo in spiegazioni ma in sintesi tutto l'inoptato viene prima offerto ai soci che hanno già sottoscritto le loro quote e poi se questi non sono interessati sottoscrivono pro-quota i membri del consorzio di garanzia. Nel caso specifico l'azionista di controllo ha già sottoscritto la propria quota (circa il 64%) il resto non sta andando bene e quindi interverrà il consorzio di garanzia. Con grande trasparenza ti segnalonche il consorzio di garanzia potrebbe tirarsi indietro visto le indagini in corso per reati gravi per una quotata ma ad oggi 15 Dicembre non lo hanno fatto e hanno tempo fino al 17.
Nel consorzio di questa operazione sono in 4 Mediobanca, Unocredit e altre due che adesso non ricordo (forse Intesa ed una banca d'affari straniera).
Ti è sufficiente la spiegazione?
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