Si è dimesso il consiglio d'amministrazione dell'Ascoli (Lega Pro), che si era insediato un mese fa per cercare di far uscire la società da una situazione finanziaria difficile. I consiglieri Manocchio, Stallone e Tentoni scrivono in una nota che è venuto meno il programma societario di ristrutturazione perseguito. A questo punto il club marchigiano rischia il fallimento o in alternativa può intraprandere la strada del concordato preventivo. Il presidente Roberto Benigni si era dimesso poco prima dell'insediamento del nuovo cda. 

In serata un centinaio di ultrà si è radunato sotto la sede del Comune a Palazzo Arengo. I tifosi, visibilmente preoccupati per il futuro della squadra, hanno parlato con il sindaco Guido Castelli e con l'assessore allo Sport, Massimiliano Brugni. "Aspettiamo l'evolversi della situazione - ha detto Castelli - visto che oggi la societa' ha comunque una proprieta'. Sto comunque avendo dei colloqui per verificare la presenza di eventuali imprenditori che hanno a cuore le sorti dell'Ascoli, disposti a mettere mano al portafoglio".