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  • Ascoli-Grosseto:| Le voci dallo spogliatoio
Ascoli-Grosseto:| Le voci dallo spogliatoio

Ascoli-Grosseto:| Le voci dallo spogliatoio

  • Daniele Fiori

Il Grosseto grazie ad un gol di Papa Waigo espugna il 'Del Duca' e si allontana dalla zona calda. Sorride Serena, mentre il suo collega Castori è costretto al primo stop interno della sua gestione nelle Marche. Pronti, via, dopo cinque minuti il Grosseto passa in vantaggio: Soncin sul filo del fuorigioco serve Mora che in diagonale trafigge Guarna. L'Ascoli macina una quantità rilevante di occasioni da rete e trova meritatamente il pareggio grazie a Marino che, in seguito a un calcio d'angolo del neo acquisto Calderoni, trova l'angolo alla destra di Narciso. I marchigiani pagano molto la stanchezza accumulata e nella ripresa sono meno brillanti, il Grosseto ne approfitta e a sette minuti dal termine confeziona il gol partita. Ancora Soncin protagonista, molto abile a servire Papa Waigo che fugge a campo aperto e batte Guarna per la seconda volta. Il generoso finale non basta ai padroni di casa; è il Grosseto a portare a casa l'intera posta in palio lasciando l'Ascoli al terzultimo posto in classifica.

ASCOLI

L'allenatore dell'Ascoli, Fabrizio Castori, al termine del match è deluso: 'E' andato tutto male, nello specifico abbiamo commesso un errore di generosità nel gol del vantaggio maremmano: eravamo tutti avanti nel calcio d'angolo e in contropiede abbiamo subito la rete di Papa Waigo. Una disattenzione che abbiamo pagato a caro prezzo, probabilmente abbiamo finito per pagare l'eccessiva foga nel volerla vincere a tutti i costi questa gara. Siamo arrivati stanchi nella ripresa, abbiamo speso moltissime energie per rimontare lo svantaggio iniziale. Abbiamo creato tanto, facendo gioco e andando pericolosamente al tiro in tante circostanze, il problema è che non riusciamo a buttarla dentro. I tanti sforzi fatti non hanno prodotto reti, e alla fine il calcio è crudele. Ho visto almeno tre calci di rigore a nostro favore, specie a fine primo tempo c'era un fallo solare su Cristiano non sanzionato. La classifica si è allungata, quando perdi in casa poi si può evidenziare del ritardo. Ho buttato dentro Djuric al posto di Sommese ad inizio di ripresa per inserire la seconda punta, dovevo togliere un esterno per mettere dentro l'attaccante bosniaco e di quelli che avevo Sommese mi è sembrato quello che potevo cambiare, fisicamente è più in ritardo degli altri'.

Il difensore Antonio Marino, autore del provvisorio pareggio dell'Ascoli, commenta con amarezza l'epilogo della gara: 'Siamo determinati a salvare questa squadra. Abbiamo molta rabbia per le ultime due sconfitte, ci rimbocchiamo le maniche, per rifarci subito a Modena. Dobbiamo un po' arrangiarci ma non deve essere un alibi. Navighiamo in una situazione difficile per via delle penalizzazioni, ma non ci abbattiamo. Sappiamo di dover fare un campionato molto faticoso, quasi un miracolo per come è la nostra situazione. E' un periodo no, sia a Trieste che oggi abbiamo creato moltissimo. Non siamo riusciti a segnare, poi capitano delle disattenzioni e si prende gol. Ecco spiegata questa sconfitta, a mio avviso. Da questa partita dobbiamo ripartire con la consapevolezza che non siamo inferiori a nessuno, con la voglia di andarci a riprendere nelle prossime gare ciò che per un motivo o per l'altro non siamo riusciti a conquistare nelle ultime due partite'.

GROSSETO

L'allenatore del Grosseto, Michele Serena, non può che essere felice per il successo ottenuto alla sua prima panchina: 'E' stata premiata la nostra caparbietà, la voglia di provarci fino alla fine. Abbiamo avuto difficoltà nella gestione della palla, specie nel primo tempo, non riuscivamo a recuperare energie. All'inizio della gara siamo stati lucidi e cinici, l'Ascoli ha fatto una grande gara ma poi mano a mano sono calati. Speravo che la squadra bianconera diminuisse d'intensità, è stato bravo Papa Waigo a fare il gol partita. Ho visto il sacrificio giusto, avevamo detto alla vigilia che volevamo tornare a casa con un risultato importante e ci siamo riusciti. Confido nella salvezza della mia squadra, il campionato di B è molto equilibrato. Defendi ha ottime qualità, non ha ancora il ritmo partita dalla sua, è un giocatore molto abile nell'uno contro uno, così come Papa Waigo. Con il tempo non potranno che crescere. Ho giocato con Caridi dietro l'unica punta Soncin, anche per contrastare Pederzoli il play basso dell'Ascoli nella marcatura. Mora più avanzato? Lo aveva fatto anche Gustinetti con successo, ho optato per questa soluzione anche per inserire Giallombardo che da ex giocatore teneva moltissimo a far bene. Iorio ha avuto un problema al tendine, non si era allenato, ora vedremo le sue condizioni alla ripresa degli allenamenti. Sono molto contento di Federici, ha fatto una ottima gara sia su Mendicino che su Djuric, erano clienti difficili. Da lunedì comincia una settimana dura, faremo test fisici e tattici. Dobbiamo crescere di condizione e voglio cercare di tramandare le mie idee alla squadra, per individuare il modulo migliore da adottare nella gara interna col Sassuolo'.

Il match winner della gara Ndiaye Papa Waigo commenta così la gara del 'Del Duca': 'Sono entrato carico, per dare una mano ai compagni, per un attaccante il gol è importante. Sono stato molto vicino all'Ascoli, mister Castori mi voleva qui. Però sono le società che decidono cosa fare, il ds Imborgia mi ha convinto parlando a quattrocchi con me. Se il direttore sportivo dell'Ascoli avesse parlato con me sarei venuto in bianconero, nessun dirigente ascolano invece mi ha contattato in alcun modo. E' stato solo il tecnico Castori a cercarmi. Ho un rapporto speciale con lui che conservo sempre, un rapporto come tra padre e figlio. Sono contento di essere al Grosseto, ha dimostrato di credere maggiormente in me'.

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