L'Ascoli riesce nell'impresa di fermare il lanciatissimo Pescara di Zeman infliggendogli un netto 3-0 e guadagnando così tre punti fondamentali per la corsa salvezza. Gli abruzzesi nella prima frazione mostrano solo i difetti del loro gioco offensivo, non riuscendo quasi mai a rendersi pericolosi ma anzi esponendosi in maniera spropositata ai contropiede dei bianconeri, che vanno in gol al 22' con Papa Waigo, servito da Soncin scattato sul filo del fuorigioco (proteste degli abruzzesi), e con Sbaffo, sulla cui conclusione è però decisiva la deviazione di Zanon (32'). Nella ripresa si rivede il vero Pescara. Gli uomini di Zeman assediano i marchigiani ma non riescono a sfondare per imprecisione sottoporta e per le parate del portiere Guarna. Regge il muro eretto dagli uomini di Silva, i quali al 40' chiudono la gara con Papa Waigo che, lanciato in contropiede, infila Anania in uscita.

ASCOLI

L'attaccante dell'Ascoli, Ndyaye Papa Waigo: 'Ringrazio il mio compagno di reparto Soncin che ancora una volta mi ha offerto un pallone su un piatto d'argento. Siamo una squadra compatta, un grande gruppo, oggi abbiamo fatto una grande gara. Capisco la loro polemica per qualche episodio ma noi nelle precedenti partite abbiamo subìto molti errori arbitrali, che sono stati decisivi in negativo. Ringrazio i tifosi per il sostegno. Devono sapere che noi teniamo a questa maglia quanto loro'.

PESCARA

Polemico con l'arbitraggio a fine gara il tecnico Zdenek Zeman, che non si presenta in sala stampa per protesta per il 'mancato rispetto delle regole del calcio'.

L'attaccante del Pescara, Marco Sansovini: 'Abbiamo perso sul campo. Quando le altre squadre incontrano il Pescara si difendono e fanno contropiede, oggi noi non siamo stai lucidissimi e loro ne hanno approfittato. Non parlo più degli arbitri: pensiamo solo a noi, a migliorarci. Questa sconfitta non ci ridimensiona comunque. Poco importa che il Torino abbia vinto, noi non facciamo la corsa su nessuno ma soltanto su noi sapendo che ci sono due posti per andare in A'.