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  • Aspettando la eSerie A, Barbieri a CM: 'Bologna, ripagherò la fiducia. Italia? La gente ora capisce meglio gli eSports, che bello il sostegno dei tifosi!'

    Aspettando la eSerie A, Barbieri a CM: 'Bologna, ripagherò la fiducia. Italia? La gente ora capisce meglio gli eSports, che bello il sostegno dei tifosi!'

    • Marco Polli
    Ha inizio oggi su Calciomercato.com “Aspettando la eSerie A”, una serie di interviste ai protagonisti del primo campionato virtuale della Serie A TIM. L’evento ufficiale, programmato per il mese di marzo, è stato posticipato a causa del Cronoavirus.

    Noi di CM.com prendiamo la palla al balzo e approfittiamo del tempo a disposizione per conoscere meglio i player delle 17 squadre coinvolte: iniziamo da Marco “Barba21” Barbieri, pro-player del Bologna Esports dal gennaio del 2019. Sarà lui a vestire i colori rossoblu nella eSerie A.

    Buongiorno Marco, iniziamo proprio dal club che rappresenti. Il Bologna è stata una delle prime società a credere negli eSports in Italia e finalmente avrete la possibilità di mettervi in mostra grazie alla eSerie A. Come ci si sente al riguardo?
    “Sono molto onorato di rappresentare il Bologna e di essere stato uno dei primi in Italia a rappresentare una squadra di Serie A. La mia speranza è di fare bene nella eSerie A, soprattutto per ripagare la fiducia della società che ha creduto in me”.

    Sulla carta la eSerie A si prospetta un torneo di altissimo livello, con giocatori italiani e non. Come ti stai preparando per questa competizione?
    “Proprio così, sarà un torneo molto difficile con player di altissimo livello: basti pensare che ci saranno il primo e l’ottavo player al mondo (Diego “CrazyFatGamer” Campagnani per l’Inter e Damian Augustyniak per la Roma n.d.r.). Per questo stiamo provando diversi giocatori per avere le idee più chiare e schierare la miglior formazione possibile. La mia speranza è che il torneo si giochi, perché l’emergenza coronavirus ha già portato al suo rinvio”.

    In occasione della eSerie A sono stati coinvolti anche i giocatori senza contratto, i cosiddetti Free Agent, che hanno potuto prendere parte a delle qualificazioni online aperte a tutti. I vincitori hanno formato il roster del draft, da cui le diverse società hanno scelto il secondo player da portare all’evento. Cosa ne pensi di questa iniziativa? È un modo per far emergere nuovi player?
    “È stata una bella mossa da parte della Lega, ha permesso ai vincitori dei vari tornei di mettersi in mostra e poter essere scelti dalle squadre di Serie A. Potrebbero emergere nuovi player pronti a competere anche a livello internazionale nel prossimo futuro”.

    L’arrivo della eSerie A, la creazione della eNazionale, la FIFA eClub World Cup a Milano: sono tutti segnali di un momento positivo per la scena competitiva italiana di FIFA. Pensi che il nostro Paese si stia avvicinando al livello delle altre nazioni?
    “Sono stati fatti dei piccoli passi in avanti, ma Paesi come Francia, Inghilterra e Olanda sono ancora qualche gradino al di sopra di noi. Si tratta comunque di un buon punto di partenza, che è di buon auspicio per il futuro. Spero che l’Italia possa ospitare altri eventi internazionali come accaduto con l’eClub World Cup, ma senza alcun dubbio siamo sulla strada giusta”.

    Il momento di emergenza ha portato alla creazione di numerosi eventi online, come quelli promossi da Esports Academy in attesa della eSerie A trasmessi anche su Sky. Le stesse statistiche relative a Twitch dimostrano un aumento degli spettatori. Pensi che questa situazione sia diventata anche un’opportunità per far conoscere il mondo competitivo di FIFA, e in generale gli eSports, a chi non ne era a conoscenza?
    “Certo, è stata un’opportunità per le squadre di calcio di partecipare ad eventi online che prima venivano oscurati dal calcio reale. Gli stessi tifosi hanno avuto l’occasione di sostenere la propria squadra anche in questo periodo, collegandosi su internet e vedendo i match virtuali. Molte persone in questo modo si sono avvicinate al mondo degli eSports e hanno capito meglio il loro funzionamento”.

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