Assocalciatori, Calcagno: 'No alle partite di pomeriggio in estate'
Riguardo ai contratti, per il dirigente dell'Aic "Bisogna capire che cosa si può fare giuridicamente. Se si scrivono cose non sostenibili giuridicamente, diventano anche impugnabili. La mia idea, condivisa da tanti colleghi avvocati, è che non si possa influire su rapporti privatistici di lavoro e che quindi non può esserci un ente esterno che modifichi unilateralmente la durata del contratto".
Sulla preoccupazione dei calciatori per la Coppa Italia, Calcagno ha detto che "deriva dal fatto che nessuno ha esperienza rispetto a un periodo di inattività così lungo".
Infine i diritti tv, "possono essere risolti solo dal Governo.
Gli interessi economici in gioco sono elevati e non è giusto che qualcuno si avvantaggi o venga svantaggiato dalla ripresa. La ripresa è funzionale nel far ripartire il sistema, compresa Serie B e Serie C".