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  • Atalanta, Marino: 'Denis ha sbagliato, ma è stato minacciato'

    Atalanta, Marino: 'Denis ha sbagliato, ma è stato minacciato'

    Il direttore generale dell’Atalanta Pierpaolo Marino ha parlato a Radio Rai: "Il pugno di Denis a Tonelli? Si è trattato di adrenalina di un post-gara molto combattuto, non vogliamo giustificare nulla perché si tratta di un gesto deprecabile e condannabile. Nel post-gara abbiamo sottolineato la provocazione che c’è stata da parte di Tonelli, il quale ha minacciato di morte il nostro attaccante. Sono episodi ovviamente condannabili. Denis sarà punito come giusto che sia, mi auguro che sia una squalifica giusta. Non voglio sdrammatizzare, non siamo di fronte a banditi. Denis si è sempre distinto come uomo, in 350 gare non ha mai fatto gesti del genere. Anche la società prenderà ovviamente provvedimenti, ma quella di Denis è stata una reazione arrivata dopo una provocazione".

    Poi a Radio Anch'io Sport su Radio Uno, Marino ha aggiunto: "Non voglio giustificare nulla. Il gesto di Denis è stato deprecabile e assolutamente non è un esempio, ma c'è stata una provocazione alla base, ovvero le minacce di morte che Tonelli ha rivolto al nostro attaccante. Sono degli episodi condannabili, ma non si faccia giustizialismo e riconduciamo tutti a una dinamica di provocazione e reazione. Denis è stato provocato in campo e al rientro era in compagnia del figlio più piccolo che fa il raccattapalle qui. Dopo le interviste post partita è stato atteso e minacciato di morte davanti al figlio. Mi meraviglierei se non fosse stato refertato questo episodio. Giusto che Denis venga punito, ma non facciamolo passare per un bandito. Sono un fedelissimo di Papa Francesco e, per sdrammatizzare, vorrei ricordare che disse: "Se il dottor Gasparri offendesse mia madre, gli do un cazzotto".

     

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