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  • Atalanta, Gasperini: 'Ilicic doveva andare via ma non ha avuto offerte. Zapata? Penso resti, ma il mercato...'

    Atalanta, Gasperini: 'Ilicic doveva andare via ma non ha avuto offerte. Zapata? Penso resti, ma il mercato...'

    Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa a Zingonia alla vigilia dell’esordio in Serie A contro il Torino: “Si parte e si punta al secondo posto? Alla Champions, alzatela voi l’asticella, a me va bene così, non voglio togliere i sogni a nessuno ma io sono molo felice così, per noi è come aver vinto degli scudetti e speriamo di continuare ancora perché è veramente difficile, non così scontato e banale ripetersi”.
     
    MERCATO- “Distrazione o opportunità? Entrambe, per me si dovrebbe chiudere prima dell’inizio del campionato, invece ci saranno le prime due giornate col mercato aperto e con giocatori che potrebbero cambiare squadra, per me non è la cosa migliore ma è così”.
     
    ZAPATA GINOCCHIO- “Zapata deve stare quindici giorni fermo a riposo, poi spero sia recuperato per la terza partita, dato che quel mercoledì avremo la Champions”. 
     
    ZAPATA INTER – “Penso che Zapata resti, ma è un pensiero come può essere il vostro, siamo abituati talmente tanto a queste variazioni di mercato che non so cosa può succedere, è un mercato strano con pochissimi movimenti, o con trasferimenti eclatanti”.
     
    NUOVO ESTERNO - “Dipenderà dalle opportunità che nasceranno, l’Atalanta è fatta da 23-24 giocatori, su questi c’è un nucleo molto importante che va sui 16-17 giocatori e poi ho sempre pensato che una società come l’Atalanta potesse avere giocatori di scommessa e giovani come Bastoni, Barrow, Kulusevski. Quest’anno secondo me c’è Scalvini, 17 anni ma già dà sensazioni importati, può essere il nuovo Bastoni, e questi ruoli li ho sempre lasciati liberi alla società anche per sfruttare un settore giovanile così florido. Io non intervengo, ci sono tante opportunità, sono state proposte anche tante cose molto buone, se se ne creano altre non lo so, se dico che per me il ruolo del portiere dobbiamo rinforzarlo e la società compra Musso tanta roba, se va via Romero e la società rimpiazza come Demiral tanta roba. Atre situazioni sono sospese, quello che va bloccato secondo me sono le mega rose, che vanno a creare problemi di gestione, di numero, di trasferimenti e cose varie”.
     
    PICCOLI- “Anche questa è una valutazione che lascio alla società, o anche a lui se vuole andare, io non ho mai trattenuto nessuno, a me interessa concentrare un gruppo solido, e valorizzarlo. Come consiglio mio l'Atalanta può usare molto il suo settore giovanile senza andare a disperdere in giro energie, risorse”.
     
    DEA DA SCUDETTO?- “Non posso rispondere a tutti quelli che la pensano in certi modi, non ho questi pensieri, che debba vincere il campionato, sappiamo delle difficoltà che ci sono, sappiamo di avere una squadra consolidata nonostante le poche amichevoli, la preparazione a singhiozzo, con giocatori arrivati in momenti diversi e una situazione incompleta con le squalifiche e gli infortuni di mezzo. L’obiettivo di classifica dipenderà anche dalle altre squadre che faranno anche molto meglio di quanto fatto. Noi abbiamo cose molto consolidate, buon modo di stare in campo, sono una garanzia da una parte ma non di risultato, quello lo vedremo giocando”.
     
    CONDIZIONE DI FORMA- “Ci sono un po’ di squalificati, anche Delprato, Lovato dovrebbe avere recuperato Avrei voluto non essere così in emergenza e arrivare più pronti in campionato, ma questo riguarda anche tante squadre no solo noi, noi ci faremo trovare pronti per questa prima gara e partita indipendentemente dal momento d’emergenza”.
     
    TIFOSI- “Il calcio è fatto per il pubblico, quanto vissuto finora è anormale, un divertimento e uno spettacolo offerto alla gente, speriamo di tornare alla normalità, stiamo partendo con un 50%, ci auguriamo di rivedere al più presto gli stadi pieni”.
     
    GIOVANI- “Dipenderà dalla chiusura e dall’evoluzione del mercato e della rosa, l’Atalanta ha sempre dei giovani interessanti, speriamo che sia così anche quest’anno, si sono allenati tanto con noi in questo periodo, è stata l’occasione per farsi vedere e capire la loro evoluzione”.
     
    JURIC- “Partita tosta e difficile, Juric è l’allenatore giusto per rilanciare il Torino, ha un viscerale attaccamento alla squadra, penso farà un ottimo lavoro e glielo auguro tanto, non è mai facile per un allenatore soprattutto all’inizio dare subito un’impronta, ma sono convinto darà soddisfazioni”.
     
    CAPITANO- “Palomino o Ilicic, a chi darò la fascia? Non ci ho pensato, sono impreparato”.
     
    ILICIC- “Sapevo che doveva andare via, poi in ritiro si è allenato benissimo, noi ci siamo messi a disposizione affinché se andasse via arrivasse preparato e facesse bella figura, sembrava andasse via da un giorno all’altro allora è stato preservato e non era partito per Londra, poi di colpo non ha avuto possibilità, mercato, richieste, e gli ho detto allora se vuoi giocare con l’Alessandria ti fa solo che bene. Ci siamo parlati io e lui solo in questi termini, lui è tesserato dell’Atalanta, se va via lo sostituiremo, se rimane è un giocatore dell’Atalanta. Io faccio solo scelte tecniche. Io il feeeling con Ilicic l’ho sempre avuto. Io mi metto a disposizione perché se anche andasse via faccia bella figura”. 
     
    THORSBY- “Da me non avrete mai nessuna notizia, non è roba mia, non lo so, io posso parlare solo dei giocatori dell’Atalanta”
     
    CENTROCCAMPOSENZA DE ROON E FREULER- “Un’alternativa ce la dobbiamo creare, abbiamo campioni d’Europa qua, anche con West Ham e Juve ero soddisfatto del nostro modo di stare in campo, siamo anche più consolidati, mi piacerebbe alzare l’asticella ma non del risultato finale, ma riuscire ad avere delle opportunità in più, noi ci siamo”.
     
    DEMIRAL- “Un giocatore della Juve che sarà sempre meglio giocando, quando è nata l’esigenza di sostituire Romero credo che Percassi abbia fatto un’operazione molto buona per noi. Mi è spiaciuto per Romero ma sono contento per lui, è un successo, è una vita che vedo partite e mi rendo conto cosa significhi, non sarò mai io a cercare di impedire a un giocatore di raggiungere traguardi così importanti per la loro carriera. Ma non era facile sostituire una partenza del genere”.

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