Atalanta, l'ad Percassi tuona: 'Lazio, che ingiustizia!'
EUROPA- "In Europa ogni partita è un momento di crescita, dall’esordio con l’Everton a Valencia. La prima partita non la scordo più, ricordo di essere arrivato allo stadio tre ore prima: volevo assaporare tutto l’avvicinamento. E quella vittoria è stata memorabile“.
PAPA' ANTONIO- “Nulla sarebbe successo senza mio papà: ha voluto il club, l’ha guidato tracciando i binari sui quali muoverci, dietro ogni scelta ci sono sempre le sue intuizioni e il suo consenso alle nostre proposte. Dai risultati di campo non si può prescindere, e i nostri tre allenatori di questo decennio sono stati una fortuna. Gli investimenti sono funzionali alla filosofia. Tornare allo stadio sabato anche se per un’amichevole in famiglia è stata una delle emozioni più forti di sempre“.
SERIE A- “Adesso aspettiamo le decisioni Uefa per la Champions e il campionato. Ripartiamo, poi auguriamoci di finire, magari anche con i tifosi sugli spalti. Il finale di campionato sarà anomalo, alla lunga immagino che i valori emergeranno, ma mi aspetto qualche sorpresa. Soprattutto all’inizio“.