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  • Atalanta-Shakhtar, le pagelle di CM: de Roon sbaglia tutto, Zapata nella storia

    Atalanta-Shakhtar, le pagelle di CM: de Roon sbaglia tutto, Zapata nella storia

    • Marina Belotti e Federico Zanon
    Atalanta-Shakhtar Donetsk 1-2

    ATALANTA

     
    Gollini 6,5: spinge i suoi con gli occhi portandosi al di fuori dell’area piccola. Si vede per la prima volta sul tiro a missile di Marlos alla mezzora, e non sbaglia, col tuffo d’angelo salva in corner. Si ripete al 35’ quando Moraes è solo davanti a lui. Vale un gol d’autore la parata che salva il momentaneo pareggio sul missile di Marlos. Portiere da Champions: reattivo su Stepanenko, il migliore con Zapata.
     
    Toloi 6: ha qualche problema con Moraes ma è sempre attento a buttare via palloni dall’area piccola per non rischiare. Quando si spinge in attacco però mostra tutte le sue lacune: non è la sua area di competenza.
     
    Masiello 6: sempre provvidenziale il suo ultimo tocco sulla linea, ma se si sposta a centrocampo sono guai seri perché perde delle palle pericolosissime a vantaggio dei nemici, che non aspettano altro per ripartire. Non sente l’uomo che lo pressa e continua a rischiare qualcosa di troppo a metà campo.
     
    (Dal 22’ st Muriel 6: entra per portare i suoi alla vittoria, ma seppur impegnandosi calcia a lato).
     
    Palomino 6: rischia il giallo fin dalle prime battute di gara per fermare Bolbat e Moraes. Quando scaraventa la palla fuori dall’area piccola la Dea può rifiatare. Si perde in velocità Moraes disorientato dall’errore di de Roon e non riesce a recuperare sulla linea. In difficoltà su Marlos nella ripresa, con Taison ha lui il controllo del gioco.
     
    Castagne 6: perde qualche palla di troppo sulla sua corsia, che non corre come dovrebbe e potrebbe. Anche se dialoga con il Papu, le azioni migliori non passano di lì, sa fare di meglio.
     
    de Roon 5: ingaggia un duello con Patrick, ma lo perde sempre, specie quando l’ucraino si invola verso l’attacco e il nerazzurro sbaglia l’uscita. Male. Non riesce a prendere le misure di Patrick nemmeno nella ripresa, beccandosi il giallo dopo un brutto fallo. Manda a vuoto palloni preziosi in area piccola e, non contento, si perde anche l'ultimo contropiede letale che costa una sconfitta immeritata. Il peggiore.
     
    Pasalic 6: subito protagonista con la zuccata su corner, quando è necessario sale in difesa ad aiutare i compagni. Un jolly, avanza in area piccola e stampa anche un palo. Propositivo nell’individuare i varchi per l’attacco.
     
    Hateboer 6: corre, guadagna calci d’angolo importanti. Quando deve calciare dalla destra però tira sempre addosso a Ismaily e perde troppe palle oltre la linea di fondo. Non trova la rete a pochi passi dalla linea dopo il rigore, ma è sua la pennellata dell’assist.
     
    (Dal 12’ st Gosens 6: con lui dentro, arrivano ancora più sfere sotto rete a Gomez e Zapata).
     
    Gomez 6,5: ha recuperato alla grande perché la prima in casa in Champions non poteva proprio perdersela, propositivo nei calci da fermo, serve Ilicic per l’azione da dischetto. Dopo il black-out di Ilicic riceve meno palloni, ma si fa trovare sempre smarcato. Quando lo fa, calcia troppo centrale ma suda la maglia fino alla fine e serve palloni d’oro a ripetizione al panterone. Si mangia il gol della vittoria, ma si spende per la squadra.
     
    Ilicic 5,5: Matviyenko non lo lascai solo un attimo. Già il rigore per fallo di Kryvtsov è dubbio, poi spreca l’occasione facendoselo parare-nonostante ci provi di potenza, perché il rigorista (Muriel) non è in campo. Esce dalla partita dopo il rigore e sbaglia tutti i passaggi per il Papu, con cui fino a un momento prima aveva avuto feeling da vendere. Serve a Pasalic la sfera al bacio che centra il palo, poi però ne perde di pericolose in difesa. Ammonito, il mister lo cambia.
     
    (Dal 12’ st Malinovskyi 6: conosce i nemici ma Marlos non gli dà tregua, recupera palla senza commettere fallo (se non in extratime). Prende una brutta botta, ma subito dopo sfiora il gol della partita con un tiro da fuori che mette in luce tutte le sue qualità).
     
    Zapata 6,5: sfiora la rete in affondo al 5’p.t. e si ritrova sempre davanti e con la palla ai piedi. Le treccine d’occasione gli portano fortuna perché il primo gol della Champions non poteva che arrivare da lui, il più acclamato dal suo pubblico. Ha quel quid che manca ai compagni: la testa e la cattiveria giusta per piegarla verso la rete. Sempre in prima linea anche nel secondo tempo, manca solo il (secondo, terzo, quarto) gol, che sfiora a più riprese creando passaggi sulla linea anche per Muriel.
     
     
    All. Gasperini 6: i primi minuti il gioco è tutto nerazzurro, ma il centrocampo risulta ancora troppo scoperto e i rischi sono dietro l’angolo. Forse manca il consiglio di passare palla a Zapata sul dischetto e una maggiore copertura sul vantaggio. Saggia la scelta di inserire Muriel e Gosens,  è la Dea a sfiorare più spesso il gol e meritarsi una vittoria che non arriva, anzi, viene beffata in contropiede.

    SHAKHTAR DONETSK

    Pyatov 7

    Bolbat 5

    (93’ Dodo, sv)

    Kryvtsov 5,5

    Matviyenko 5,5

    Ismaily 5,5

    Alan Patrick 6,5

    (69’ Solomon 7)

    Stepanenko 5,5

    Marlos 6,5

    (86' Konoplyanka sv)

    Kovalenko 6

    Taison 5,5

    Junior Moraes 7

    Luis Castro 6

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