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Gollini 6,5: rientrato a pieno ritmo, duella a distanza con Silvestri per aggiudicarsi la terza maglia dell’Italia. Esce con i tempi giusti per anticipare Vlahovic e al 20’, con la sua divisa arancio fosforescente, è lui a serrare la saracinesca salvando sulla traversa la palla-gol potente di Vlahovic. Esce con i tempi giusti su Eysseric. Mantiene ancora la porta inviolata, e questo vale più di una vittoria. Annulla Barreca.
 
Toloi 7: capitano per questa gara dal 1’, spizza la sfera al sole davanti alla linea di porta. Si fa dribblare e superare con troppa facilità davanti alla rete da Vlahovic, serve più attenzione. Quando tira in porta non prende le misure, ma si fa trovare sempre lì. Più prezioso nell’area piccola opposta, dove salva da più pericoli respingendo di zucca anche le punizioni. Ma lui ci crede fino in fondo al gol e raccoglie con prontezza di zucca la sfera di Djimsiti beffando Pezzella e Dragowski.
 
Romero 7: pilastro della difesa nerazzurra, non riposa nemmeno contro la Fiorentina, e protegge subito Gollini su Vlahovic. Al 20’ si impenna al cielo per firmare di testa l’1-0, ma Dragowsi c’è. Non sbaglia un colpo e annulla Lirola.
 
(Dal 29’ s.t. Palomino 6: intercetta la sfera che da Ribery cerca Callejon, contribuendo a mantenere inviolata la porta).
 
Djimsiti 6,5: alla sinistra della retroguardia, l’albanese si divide tra Vlahovic e Lirola, ma i viola passano qualche volta di troppo. Anestetizza gli inserimenti di Bonaventura, poi serve di testa Toloi per il tris che chiude la gara.
 
Hateboer 6: l’ala destra ci prova due volte di seguito a destra della porta, che sembra maledetta. Dalle gambe passa alla zucca, ma il risultato è lo stesso. Ci prova anche di girata a pochi millimetri dal portiere, ma oggi non c’è niente da fare. Dà fastidio a Biraghi, bene, anche se le insidie sono poche.
 
de Roon 6: l’olandese combatte per sgusciare da Pulgar, sceglie il passaggio indietro piuttosto che al tridente, ma quando si inserisce vola che è una meraviglia, sorpassando tutti ma perdendola sul più bello. Non incide oggi ma fa il suo.
 
Freuler 6,5: il centrocampista svizzero duella con Amrabat e vince gli scontri facendo ripartire la Dea. Va vicinissimo al gol, servito davanti alla porta da Zapata, ma toglie gli occhiali. Ferma Vlahovic con risolutezza e supera Bonaventura.
 
Gosens 7: l’esterno sinistro tedesco serve una palla d’oro per Zapata, poi il colombiano ricambia il favore mandandolo in rete davanti allo specchio. Lui è cinico e deciso, spezza l’incantesimo e si conferma ala goleador.
 
(Dal 36’ s.t. Mojica 6: allontana la sfera da Callejon nei minuti finali).
 
Malinovskyi 7,5: nel tridente dal 1’ al posto di Gomez, l’ucraino cerca subito di trovare i varchi giusti, ma Pezzella gli sta addosso. Riesce comunque a servire alla perfezione Zapata per la prima occasione nerazzurra. Guadagna angoli su angoli, che poi batte con precisione e spesso beffa anche Pulgar. Le punizioni centrali col mancino sono il suo pane, e lui ne sforna una al bacio che vale il raddoppio. Benissimo, Gomez ammira e applaude dalla panca, ben sostituito.
 
(Dal 29’ s.t. Muriel 6: occupa costantemente l’area piccola, si intende bene con Lammers).
 
Pessina 5,5: uno dei migliori in campo nelle ultime gare, oggi è quasi al contrario, più impalpabile del solito. In avanti temporeggia nel mirare lo specchio passando la sfera ai compagni. Non riesce ad agganciare la palla in area, troppo lento. Perde la sfera in più occasioni, allungandola.
 
(Dal 44’ s.t. Gyabuua sv: esordio per lui).
 
Zapata 7: apparso fuori condizione nei recenti match, oggi cambia completamentre registro. Aggancia la sfera ma invece che mirare la porta cerca Frueler. Al 10’ arriva l’occasionissima di zucca a pochi cm dalla rete, ma Dragowski dice no. E’ ancora il portiere viola a chiudere a chiave la porta sulla sua testata forte e insidiosa, bella e cattiva al punto giusto. Tira addosso a Venuti, ma pochi secondi dal 45’ spedisce la sfera sui piedi di Gosens sbloccando la gara con un assist perfetto. In risalita, fa guadagnare a Malinovaskyi la punizione che vale il tris.
 
(Dal 36’ s.t. Lammers 6: buon lavoro il suo in area piccola, manda le sfere a Muriel e mantiene la superiorità numerica in attacco, sfiora il gol).
 
 
All. Gasperini 7: lascia fuori il capitano e dà spazio a Malinovskyi e Pessina dal 1’ nel tridente che deve tornare al gol. Nel primo tempo è solo merito di Dragowski se arriva solo un gol da Gosens, perché Zapata e Malinovskyi pungono tutto il tempo. Trova la quadra anche senza i due pilastri Gomez e Ilicic, meglio così. Torna la vittoria anche in casa e in Serie A dopo 70 giorni.