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  • Atalanta, le pagelle di CM: un tridente da Europa, un mister da Champions

    Atalanta, le pagelle di CM: un tridente da Europa, un mister da Champions

    • Marina Belotti
    Atalanta-Bologna 4-1

    Gollini 6: nonostante il largo vantaggio, resta super attento sui colpi ravvicinati e sul secondo palo di Krejci. Bene così. Decisivo sul tiro ravvicinato di Falcinelli, ma sulla punizione di Orsolini dalla destra la tocca male e la spedisce nel sette.

    Mancini 7,5: egregia la sua prova fin dai primi minuti, in difesa e nei numerosi colpi di testa in attacco. Di zucca allontana anche la palla sui corner insidiosi dei rossoblù.

    Palomino 6,5: quando passa la sfera indietro a Gollini invece che in avanti, Gasperini non gliele manda a dire. Pressa Falcinelli e gli impedisce i movimenti. Non riesce sempre a fermare Falcinelli quando corre verso la porta.

    Masiello 6,5: appena l’Atalanta segna il 4-0 lui va da Gasperini a chiedere delucidazioni per una fase difensiva che già copre benissimo. Tanto di cappello. Si fa scappare Falcinelli

    Hateboer 7: indugia a tirare nei primi minuti ma si rifà brillantemente in occasione del tris: lancio dalla destra simile a uno dei suoi tanti assist d’oro, ma questa volta la sfera entra. Evitabile lo scatto d’ira su Valencia dopo un’entrata del giovane bolognese che gli costa un giallo.

    De Roon 7: il centrocampo funziona e le palle passano tutte da lui; spesso potrebbe scegliere di evitare il fallo. Quando tira da centrocampo al 42’ p.t. per la cinquina a porta sguarnita rischia di diventare l’idolo bergamasco e di entrare nella storia ma forse un soffio di vento di troppo non glielo permette. Pèrde solo qualche colpo nel finale con Donsah.

    Freuler 7: prezioso il suo apporto a centrocampo e anche in fase difensiva. Al 25’ p.t. prova il tiro in porta da fuori ma mira la luna. Continua a provare a calciare anche nella ripresa, ma la mira non c’è. Standing Ovation alla sostituzione.

    (Dal 45' s.t. Pessina: sv)

    Gosens 6: subito attivo a fare cross sulla sinistra cercando gli angoli. I suoi cross sono troppo bassi e telefonati, la gara viaggia più sulla fascia destra. Nella ripresa i suoi cross in avanti sono troppo lunghi.

    Gomez 6,5: il maestro d’orchestra bergamasca è in forma anche sotto la pioggia e fornisce angoli d’autore. Tutto lo stadio applaude il suo destro a giro al 40’ p.t, che non entra per pochissimo.
     
    (dal 1’ s.t. Pasalic 5,5: ha subito la palla sui piedi per la cinquina ma non trova la rete).

    Ilicic 8,5: il gol all’incrocio parla da solo, non c’è niente da aggiungere. Ah sì, perché due minuti dopo trova il palo interno e un’altra rete d’oro. Non contento, serve anche l’assist per Hateboer partecipando al tre a zero Quando fa i suoi giochetti di tacco lo stadio si esalta, è una magia vederlo giocare, è di un’altra categoria. L’uomo in più di questa Dea per una volta non è Gasperini.
     
    (Dal 18’ s.t. Barrow 5: il portiere gli dà il via libera lasciando la porta, ma non trova la rete, solo i difensori ospiti. Sbaglia i movimenti in attacco. Deve allenarsi bene per San Siro, la Dea gli affiderà le chiavi di una lotta Champions).

    Zapata 7: sembra che fatichi e sia sempre a terra, ma arriva anche il suo gol in questo flipper nerazzurro ai danni di Skorupski: si ferma, si coordina e mira. Vuole la scarpa d’oro tricolore. Si impossessa dell’area piccola ma il fallo di braccio in area piccola, sopra di tre gol e con l’Inter a San Siro domenica, è un errore che gli toglie un punto, era troppo importante esserci.


    All. Gasperini 8: nemmeno sul poker sente la gara in tasca e dà le dritte ai suoi per conservare il risultato. Una tattica vincente pensare minuto per minuto, partita per partita: ora la Dea è sola in quinta posizione.
     

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