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  • Atalanta, le pagelle di CM: Zapata si risveglia invano, difesa in arresto

    Atalanta, le pagelle di CM: Zapata si risveglia invano, difesa in arresto

    • Marina Belotti
    Atalanta-Torino 2-3
     
    Gollini 6,5:parata da numero uno con braccio estendibile sulla testa di Izzo, non sa ripetersi né su quella di Bonifazi né sulla seconda di Izzo, ma lì il lavoro era dei compagni.
     
    Toloi 5: torna dal 1’ da titolare dopo l’operazione alla caviglia ma si fa trovare impreparato a marcare Bonifazi sul colpo di testa che si tramuta in gol. Si perde qualche altra azione di troppo, come l’arrivo di Berenguer al 12’ s.t. che lo coglie in ritardo e impreparato. Male.
     
    Djimsiti 5,5: preferisce buttare la palla in fallo laterale quando è troppo vicina a Gollini, ma nel confronto con Belotti regala fin troppe rimesse. Si perde il Gallo in più occasioni e disattento regala a Berenguer l’azione del gol. Malino.
     
    Masiello 6: si spinge in attacco per fermare sul nascere ogni contropiede ospite, ottima la chiusura su Berenguer quando subentra in area dalla sinistra ma non riesce a contribuire nell’evitare i gol granata.
     
    Hateboer 6: corre a perdifiato e si dimostra in forma, in difesa si sposta a marcare Aina e si rende sempre utile alla causa. Ammonito per fallo su Aina, si perde un po’ nel finale e sbaglia spesso.
     
    De Roon 6: il suo tiro da fuori al 12’ p.t. spaventa Sirigu, rivelando un’invidiabile dote dalle distanze e non si perde un attimo Rincon ma non ha il guizzo vincente. 
     
    Pasalic 6,5: bellissima la sua azione personale al 9’ p.t., con un’intesa con Ilicic che fa ben sperare per la Champions. Si smarca che è una meraviglia e il suo assist a Zapata al 38’ p.t. risveglia il Tardini, di una precisione millimetrica. Difende, attacca, smista: è la sua partita e lui è il tuttofare. Si ripete in fotocopia al 9 s.t. trovando ancora il varco giusto per il panterone in attesa della doppietta. Peccato per la sconfitta finale.
     
    (Dal 17’ s.t. Muriel 6: entrato per cercare il gol del vantaggio come a Ferrara questa volta non riesce nell’impresa anche se ci va vicino).
      
    Gosens 6: vince il confronto con Meitè sulla fascia destra, ma per fermare Izzo ricorre al fallo. Non riesce a infilarla al 12’ p.t. davanti alla rete, ma marca De Silvestri e si fa trovare pronto ovunque.
     
    (Dal 33’ s.t. Arana 6,5: appena entrato mostra le sue doti in area piccola, cercando l’assist al centro per i colleghi. Sfiora la rete).
     
    Gomez 5,5: al 7’ p.t. riceve palla da Ilicic e sbaglia a trattenerla di un soffio. Il capitano è sempre in agguato su Sirigu e nella ripresa dà del filo da torcere alla difesa sinistra del Toro. Ci prova nella ripresa con qualche azione personale poco fortunata. Può fare molto di più.
     
    (Dal 21’ s.t. Malinovskyi 5,5: impalpabile).
     
    Ilicic 6: protagonista fin dai primi minuti nel feeling con Hateboer sulla fascia e nei dribbling in area piccola, sa crearsi spazio dagli 11 metri. Il più vicino al gol del vantaggio su tre azioni nel primo quarto d’ora, ci prova anche in contropiede ma non trova il guizzo del gol che serviva.
     
    Zapata 7: si accentra subito in area piccola, ma il primo tocco da Ilicic è di mano, poi la prende male di testa. Ma poi è è lui a firmare il gol del pareggio, il primo di una nuova stagione, dopo 38’ di gioco: la sua fucilata di destro in diagonale beffa il portiere azzurro. La tribuna aveva di nuovo esultato al 43’ p.t, quando di pochi cm la sfera calciata in diagonale questa volta esce di poco. Nel recupero Djidji gli si incolla e sventa il suo gol al 3’ s.t. ma la colla è secca perché al 9’ s.t. si stacca e lui raccoglie di nuovo la palla di Pasalic per imbucarla e realizzare la prima doppietta stagionale. Inutile ai fini della gara.
     
     
    All. Gasperini 6: questa volta la sua Atalanta parte col turbo ma dopo una serie di attacchi lascia campo libero agli ospiti che se approfittano. Solo verso il finire del primo tempo riecco la vera Atalanta, che però nella ripresa mostra tutte le sue carenze in fase difensiva. Ora il Gasp spera nel rinforzo danese.
     

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