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  • Atalanta-Milan, le pagelle di CM: Conti e Suso incommentabili, Pioli sbaglia tutto

    Atalanta-Milan, le pagelle di CM: Conti e Suso incommentabili, Pioli sbaglia tutto

    • Daniele Longo
    Atalanta-Milan 5-0
     
    Gollini 7: più impegnato il suo collega in rossonero, Suso gli lancia sfere al rallentatore, oltre che tra le braccia. Al 25’ p.t. anticipa Suso con un intervento di grande esperienza e poi fa lo stesso con Leao.

    Toloi 6,5: non si perde mai di vista Bonaventura, si spinge nella mediana perché nelle retrovie il lavoro scarseggia

    Djimsiti 7: nel Christamas Match lo si riscopre assaltatore dell’area piccola, spedisce sfere perfetteca Malinovskyi. Qualche sbavatura nei passaggi fche finiscono fuori dal campo,

    Palomino 8: costringe Leao ad arretrare e ruba palla a Bonaventura. Al quarto dora Leao sta già camminando, Palomino gli ruba tutte le palle. Statuario, un muro, da lì non passa nessuno. Si muove anche in avanti per servire Ilicic e nella punizione di Ilicic per poco non segna un gol meritatissimo.

    Castagne 6,5: fatica a raccogliere i cross dalla sinistra di Gosens e Gomez, leggermente disturbato dalla marcatura di Rodriguez. Nella ripresa sbaglia ancora sotto porta coordinandosi male.

    de Roon 6,5: tiene sotto tiro Bonaventura e scambia la sfera senza sbavature con Gosens perché intuisce che le azioni più pericolose passano tutte da lì.

    Pasalic 8: al 15’ p.t. la curva gli urla ‘Tira!’ e lui obbedisce, centrando la traversa con un cannone che fa tremare Donnarumma. Recupera palla con astuzia e convinzione. Ruba palla a Suso inventandosi difensore. Tra il 16' e il 18' s.t. mette in campo due opere d'arte: prima devia in gol il cross di Gosens, pronto, poi innesta Ilicic per il tris.
     
    Gosens 8: spinge sulla sinistra chiamando i compagni più spesso di quanto lo servono e servendo lui stesso cross al bacio per l’ala collega Castagne. Guadagna una miriade di corner e una punizione preziosissima. Al 16' s.t. salta Conti sulla sinistra e il suo cross basso è deviato al bacio da Pasalic per il raddoppio. Uno dei migliori.

    (Dal 43' s.t. Hateboer: sv).
     
    Malinovskyi 7: il so primo intervento è di zucca, lui si fa trovare sempre sulla linea. Sbaglia aggancio davanti alla porta. Bennacer lo limita più del solito e manca qualche aggancio di troppo in area. Ma nella ripresa tenta più volte il tiro da fuori e serve l'assist per la cinquina di Natale.
     
    Gomez 8: più all’attacco del solito, costringe l’ex Conti, subissato come non mai di fischi, a mandare la sfera in corner o in fallo laterale. All’11’ ricorda a tutti che lunch match significa fame, di gol però: l’azione che porta al vantaggio è tutta opera sua, alla Messi, mangia e scarta magistralmente Conti, prima di ammirare e mirare il sette opposto.

    (Dal 43' s.t. Freuler: sv).
     
    Ilicic 8,5: al 1’ il fantasista dimostra quanto sta bene e si è ripreso, con una girata che impegna non poco Donnarumma. Gasp gli suggerisce di tirare anche gli angoli, bene. D’autore i suoi retropassaggi a Gosens con finte che ubriacano la difesa rossonera. Calhanoglu non lo vede proprio quando lo sorpassa a centrocampo, e al 40’ p.t. lancia un sinistro a cui solo Donnarumma può dire no. Al 18' s.t. supera Calabria su innesto di Pasalic che lui raccoglie sapientemente e non sbaglia, umiliando Donnarumma. Si consacra migliore in campo con quel sinistro a giro da standing ovation che insegna calcio al Milan e appassiona persino gli addetti ai lavori milanesi. Giù il cappello. Standing Ovation alla sostituzione.

    (​Dal 34' s.t. Muriel 6,5: con questo Milan riesce persino lui, subentrato da 4' dopo un periodo di carestia, a insaccare).


    All. Gasperini 8: via Muriel, ecco promosso il tridente di tuttocampisti, a pieni voti. Gomez è più forte di Malinovskyi? Probabile, ma perché non metterli entrambi? Lui lo fa e l’azzardo lo premia, la squadra è tutta votata all’attacco, il Milan non sa più da che parte girarsi.

    Milan

    Donnarumma 4,5: salva almeno altri due gol già fatti, ma raccoglie cinque palloni dal fondo del sacco. Colpevole sopratutto nell'ultimo di Muriel.

    Conti 3: Irretito per tutta la partita da un Gomez che ha fatto tutto quello che voleva. La marcatura sull'argentino, in occasione del primo gol, è inconcepibile. Poi sbaglia tutto il possibile anche in fase di rilancio dell'azione. Spaesato

    Musacchio 4: non è al meglio della condizione, prova a lottare fino in fondo. Ma ha sulla coscienza il primo e il quinto gol. 

    Romagnoli 4,5: un capitano si vede nei momenti di difficoltà, ma il centrale di Anzio è tra i primi ad alzare la bandiera bianca in segno di resa. 

    Rodriguez 5: meno peggio rispetto ai compagni di reparto perchè l'Atalanta attacca più sull'altra corsia. Costretto al cambio per un risentimento all'adduttore    (dal 1' st Calabria 4,5: Iliic lo umilia sul gol del 3-0)

    Kessie 4: corre a vuoto, sbaglia anche i passaggi più elementari. Incomprensibilmente titolare dopo le buone prove offerte da Krunic. Spaesato.

    Bennacer 4,5: si fa travolgere da De Roon e Pasalic, non riesce mai a opporre resistenza. Nullo in fase d'impostazione.

    Bonaventura 4,5: va a un ritmo diverso rispetto agli avversari, rallenta il gioco toccando troppe volte il pallone. Mediocre.  (dal 19' st Piatek 5: entra in campo quando la tempesta aveva travolto il Milan, può fare pochissimo)

    Suso 4: prova imbarazzante del numero 8 rossonero. Sbaglia le scelte, è lento e involuto. Sempre più dannoso per Il Milan.    (dal 37' st Castillejo s.v)

    Leao 4: poco assistito, non vede mai palla nei 90' di gioco. Lui fa poco e nulla per rendersi pericoloso, o quantomeno presente nella gara.

    Calhanoglu 4: La discontinuità del calciatore turco ormai non fa più notizia. Ma il momento negativo è troppo lungo per essere accettato. Prestazione sconcertante.

    Pioli 3: sbaglia tutto: formazione iniziale, preparazione della gara e gestione dei cambi. Finale di anno drammatico, il sogno europeo è quasi svanito.

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