"Chiedo scusa ai tifosi: ora resettiamo il ko con il Torino e ripetiamo a Roma quanto fatto di buono domenica in un'ora di bel calcio prima della disfatta". Lo dice Cristian Raimondi, giocatore dell'Atalanta, alla ripresa degli allenamenti dopo il 5-1 subito dai granata. L'unico bergamasco in squadra al netto degli infortunati Capelli e Bellini esclude motivazioni tecniche e non si aggrappa ad alibi: "Metabolizzare una sconfitta simile è difficile, ognuno ha il diritto di avere la sua spiegazione per quanto successo - prosegue l'esterno nerazzurro -. Dopo l'ora di gioco migliore dall'inizio della stagione, c'è il rammarico di aver staccato la spina sul 2-1 di Gazzi". Le palle inattive rischiano di essere una macchia perenne per una difesa diventata improvvisamente fragile: "I calci d'angolo sono la nostra bestia nera: a Cagliari ci avevamo lasciato due punti a tempo scaduto, a Catania ci siamo fatti infilare da Spolli sul temporaneo 1-1. E dire che Colantuono ci martella durante la settimana".
