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  • Atalantamania: Azzurro Atalanta

    Atalantamania: Azzurro Atalanta

    Se il nero non è la tonalità più consigliata nel vestirsi sotto il Solleone, meglio abbracciare l'azzurro. Colore che, per l'Atalanta, è tornato davvero familiare. Certo, non solo una delle due strisce che s'irradiano sulle casacche di Denis e soci. In questo agosto è un po' un mainstream, un richiamo, per alcuni un sogno coronato e per altri un treno da acchiappare. E che infornata, a questo giro. Di tutte le età, di tutti i ruoli. 

    Le selezioni giovanili strabordano di atalantini. Baselli e Gatto in Under 21; Zanotti, Nava, Gagliardini, Magnaghi un gradino sotto, con l'Under 20; in Under 19 ecco Barlocco insieme a Varano; si chiude quindi con Pugliese in Under 18 e Castellano in Under 16. Dieci. Dieci e lode? Mmm, quasi: è mancata la ciliegina. Poteva esserci qualcuno nella nazionale dei grandi, agli ordini di Prandelli, a condividere il campo con Mascherano e Higuan, Di Maria e Lavezzi. E mettiamoci poi Nica, Carmona, Yepes, e Olausson, a rappresentare le rispettive nazioni in giro per il globo.

    Nel mazzo di Prandelli, pure irto di jolly, forse manca il Jack. Giacomo Bonaventura è lì-lì, sul filo del rasoio azzurro Italia, ma già nell'Olimpo nerazzurro Atalanta. Il sapore della nazionale l'ha conosciuto, ma è durato troppo poco: lo spazio di un preritiro di maggio, lo spazio del primo gettone azzurro. Lo sfondo proietta i Mondiali brasiliani. Per guadagnarseli, c'è tempo una stagione. Da vivere da protagonisti nel proprio club, per impressionare Prandelli: Jack può vestire questi panni. Intanto, l'estate gli ha cucito addosso quelli dell'uomo mercato: vero, un po' sottotraccia, ma 'in cauda venenum', e il rush finale delle compravendite potrebbe offrire qualche insidioso trabocchetto. 

    Una cosa comunque è certa: a Bergamo sarebbe – anzi, ma quale condizionale: diciamo pure sarà – titolare e protagonista; in una big, invece, il rischio di essere comprimario è elevato. Fosse una stagione qualsiasi, il salto verso lidi più blasonati rappresenterebbe una scelta comprensibile. Con un Mondiale alle porte, invece, le carte sul banco cambiano: il Jack, per essere vincente e decisivo, ha bisogno di Bergamo. E l'Atalanta, per essere vincente, ha bisogno di Jack.

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