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  • Atalantamania: ecco il tempo ‘delle Maehle’, che occasione per la Dea 2!

    Atalantamania: ecco il tempo ‘delle Maehle’, che occasione per la Dea 2!

    • Marina Belotti
    Atalanta in riserva? Sì, e allora largo alle riserve. I ko di Toloi, Pessina e Gosens non possono essere considerati un’emergenza per la Dea di mister Gasperini, che di titolari ne conta sempre almeno 16 a stagione. Gli 11 in campo e i 5 dalla panca, spesso più risolutivi delle pedine dal 1’. Senza gli azzurri e il tedesco, ancora out, spazio quindi a Demiral, Pasalic e Mahle, rinforzi di lusso di un’altra Atalanta dalle mille risorse.  
     
    DEMIRAL- L’ex difensore bianconero, dopo un inizio in sordina, sta rivelando tutte le sue doti. Ha la stessa età, non la stessa altezza di Romero, ma potrà arrivarci. Cresce giocando, l’aveva predetto il Gasp, e negli ultimi incontri ha dato prova di buon piede in fase di impostazione, maggiore lucidità e anche una certa personalità. Prezioso ricambio del capitano nel presente, ma anche pedina utile in futuro per un’ipotetica difesa a 4 nerazzurra come centrale con Palomino, con Zappacosta e Toloi terzini pronti ad affondare in profondità. 
     
    PASALIC- Provvidenziale nelle partite più importanti della stagione, segna spesso pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, il duttile croato un po’ centrocampista e un po’ trequartista dà il meglio di sé quando si posiziona dietro le punte. E ora è arrivato il suo momento, sarà lui il vertice degli attaccanti colombiani in questi due mesi senza Pessina. Fisico e tecnica, l’ex Milan può ritagliarsi lo spazio che merita dal 1’, trovando più spesso il feeling con la rete per decidere gare in Champions e in Europa, per imboccare Zapata e Muriel, per dare ragione alla Dea del riscatto di 15 milioni pagato al Chelsea.
     
    MAEHLE- Sulla destra la maglia se l’era guadagnata grazie all’abilità nella corsa, alla velocità nell’integrarsi al gioco nerazzurro e al lunghissimo infortunio di Hateboer. Ma poi l’aveva persa altrettanto velocemente, perché un Zappacosta così in forma è impossibile lasciarlo in panchina. Adesso è di nuovo il suo momento, ma nell’out opposto orfano dell’infortunato Gosens, e ora il danese vuole ripetere in nerazzurro le performance che ogni volta mette in campo con la nazionale, dove è sempre protagonista. Il numero 3 avrà la possibilità di sbloccarsi già con l’Empoli, ma non può sprecare questa occasione: Pezzella è lì dietro, e scalpita, nell’Atalanta 3.
     

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