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  • Atalantamania: il bilancio del mercato atalantino

    Atalantamania: il bilancio del mercato atalantino

    Nella tarda serata di ieri si è conclusa ufficialmente la sessione di calciomercato invernale. E verrebbe da dire ‘finalmente’. Già, perché sarà un caso oppure no ma il calo, o meglio, l’andamento ‘atalantalenante’ di questo periodo è coinciso proprio col periodo di calciomercato. Potrà così tornare a dormire sogni tranquilli mister Reja, che, da buon psicologo, aveva notato un calo di concentrazione dei suoi uomini, in virtù del richiamo delle sirene esterne.

    Voto 7 sul fronte delle uscite. La società non ha sbagliato strategia: impossibile dire di no alle richieste rispettivamente del Leon e del Napoli per Moralez e Grassi, le cui cessioni hanno portato alle casse nerazzurre un bel po' di quattrini. Addii inevitabili. Come quello di Denis, un giocatore che, dopo 5 anni vissuti a Bergamo con impegno e dedizione, non aveva più nulla da dare a questa causa. 

    Voto 6,5 sulle operazioni in entrata. Sicuramente i nomi di Diamanti e Borriello hanno mandato alle stelle l’entusiasmo di molti tifosi. Resta da capire se sul campo questi giocatori possono dare ancora qualcosa. Alino, nel 3-5-2 di sabato scorso, non ha fatto male ma è sprecato in uno schema tattico del genere. Potrebbe essere più agevolato nel 4-3-3, ma ciò vorrebbe dire dar avvio a una competizione con Gomez sulla sinistra, Papu che, in queste ultime uscite, non è apparso al meglio della condizione: dopo la sua personale cavalcata spettacolare della prima parte di campionato, un calo fisico ci può stare e ben venga l’alternanza con Diamanti se può servire a farlo rifiatare. Tuttavia l’argentino è un giocatore troppo importante per questa squadra a tal punto che, notizia di qualche ora fa, la società gli ha rinnovato il contratto sino al 2020. Per quanto riguarda Borriello, difficile potersi esprimere dopo averlo visto all’opera all’incirca per dieci minuti. E, nonostante abbia un’età importante, si spera possa rivelarsi quel bomber che all’Atalanta manca da tempo. Va segnalato, inoltre, che Pinilla ormai è un giocatore recuperato, quel calciatore in più che, con le sue zampate e rovesciate mozzafiato, può cambiare il tabellino in ogni momento.

    Freuler, Djimsiti e Gakpe' : questi gli altri acquisti che, ad ora, hanno trovato solo visibilità in panchina. Impossibile esprimere un giudizio su loro tre e soprattutto affermare se Sartori abbia operato in bene, portandoli a Bergamo. Chiaro che, se si dovessero rivelare dal calibro di De Roon, giunto all’Atalanta come sconosciuto e capace di rendersi indispensabile e irremovibile dall’assetto di partenza, ci sarebbero solo applausi per il dirigente ex Chievo. 

    Un’ultima nota, va al ‘caso Stendardo’: Willy è ancora un giocatore dell’Atalanta. A chi aveva pensato a Cherubin come ipotetico sostituto, oltretutto dopo la partita con l’Inter in cui i milanesi si son visti in area orobica solo una volta, probabilmente avranno avuto qualche ripensamento dopo il match col Sassuolo. Stendardo, a prescindere dal suo atteggiamento non proprio professionale, è un difensore che a questa Atalanta serve ancora. Eccome.

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