Atalantamania: il dio soldo chiama, Conti (o Percassi?) risponde
'Andrea vuole il Milan', parole sentite ancora prima del termine del campionato e parole nuovamente ribadite in questi giorni. Ma stavolta il presidente ha sbottato: ai microfoni di Premium Sport, infatti, ha dichiarato che ''per noi è incedibile, poi valuteremo. Se vuole venire a parlarne con noi ben venga, ma si parte dal presupposto che è incedibile'' e, sulle parole dell'agente Mario Giuffredi ha ribadito ''può dire quello che vuole, il ragazzo è nato e cresciuto nell'Atalanta, se si è valorizzato deve ringraziare noi che ci siamo comportati da gente per bene nei suoi confronti e di chi lo rappresenta''.
Tuttavia, notizia fresca di queste ore, Mario Guffredi ha ribadito che ''Conti vuole solo il Milan e che nei prossimi giorni le due società troveranno l'accordo per portare a termine l'operazione'' (fonte L'Eco di Bergamo Web). Pertanto un altro sorvolare da parte del procuratore di Conti delle dichiarazioni alquanto fulminee e decise del numero uno nerazzurro.
Da una parte i soldi, dall'altra un giocatore ''capriccioso'' ormai deciso ad abbandonare la causa atalantina, dall'altra ancora un Presidente che alza l'asticella a 30 milioni e, nel frattempo, lascia chiuse le porta al Milan. Ma la situazione è temporanea e tutt'altro che chiusa; è l'inizio di una telenovela, i cui spettatori sono i tifosi bergamaschi, desiderosi, sì, di vedere rafforzato l'organico (e di mantenere i punti di forti e, tra questi, non si può negare che ci sia Conti) ma, al contempo, indisposti ad avere giocatori che non vogliono indossare i propri colori, della serie ''se Conti ha già la testa altrove, meglio lasciarlo andare''. E se il ''dio soldo'' regna sovrano nel mondo del calcio, la conclusione della telenovela è presto che tratta.
