Quella che si appresta a giungere, sarà una sfida sfida dalla temperatura 'caliente': al vecchio 'Municipale' scendono nell'arena il torero dall'uniforme nerazzurra e il Toro di casa. Una sfida che, 'i los matadores' di Colantuono, affronteranno con alle spalle due vittorie consecutive, rispettivamente ottenute contro Catania e Cagliari, mentre i granata, a + 5 dai bergamaschi, giungono in prossimità del partido, con un pareggio casalingo contro i viola e un trionfo esterno a discapito del Sassuolo.

I precedenti dicono che l'Atalanta è riuscita a imporsi all'interno delle mura nemiche, in questi ultimi sette anni, soltanto in due circostanze: la più recente risale all'annata 2010/2011; il Torino ando' in vantaggio con Antenucci, Peluso pensò a pareggiare i conti e Jack a porre il sigillo sui tre punti al penultimo minuto supplementare...ancora lui, ancora quel Bonaventura che, domenica scorsa, è stato determinante nella vittoria contro i sardi. E chissà che non possa regalarci un'ulteriore replica a Torino che da tempo, giusto per offrire qualche chicca di calciomercato, è da tempo sulle sue orme. Se vogliamo andare a ritroso con la storia, le statistiche ci allietano di un'ulteriore match vincente per i lombardi esattamente nel girone d'andata 2006/2007: in quell'occasione le reti furono siglate da Bellini e Riccardone Zampagna. Dal canto suo 'el Tauro' , in versione 'Olimpico', ha maturato tre vittorie, una in più rispetto a quelle effettive della divinità greca sul campo torinese.

E, giusto per riportare equilibrio a livello di numeri, affidiamoci al segno della Bilancia, la quale possa pendere verso il piatto dalle tinte neroblu. La Corrida è pronta, il pubblico anche: vamos toreros e, onde evitare di rimanerci secchi, ricordiamoci che...il Toro, va preso per le corna.