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  • Azionisti Milan ai cinesi: 'Usate i 100 milioni per il mercato'. Ma gli accordi...
Azionisti Milan ai cinesi: 'Usate i 100 milioni per il mercato'. Ma gli accordi...

Azionisti Milan ai cinesi: 'Usate i 100 milioni per il mercato'. Ma gli accordi...

(ENGLISH VERSION)

I piccoli azionisti del Milan vogliono garanzie dalla nuova proprietà cinese: con questa lettera indirizzata all'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani e al presidente del consiglio sindacale del Milan, Francesco Vittadini, l'Associazione dei Piccoli Azionisti del Milan, tramite l'avvocato Giuseppe La Scala, ha voluto segnalare un passaggio burocratico molto importante per quel che riguarda il versamento dei primi 100 milioni, che SIno-Europe ha promesso, secondo loro, di utilizzare per il mercato di gennaio. Ecco il testo del Comunicato APA a Milanews: ""Egregi Signori, Vi indirizziamo la presente sia nella nostra personale qualità di soci dell’A.C. Milan S.p.A., sia in quella di – rispettivamente – Presidente e Vice Presidente dell’Associazione Piccoli Azionisti della stessa società, alla quale aderiscono altri soci di minoranza.

Come Vi è noto, l’azionista di maggioranza della società – Fininvest S.p.A. – ha sottoscritto lo scorso 5 agosto un contratto preliminare per la cessione della intera sua partecipazione del 99,93% alla Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd.

Nel comunicare ufficialmente l’operazione (nella quale la stipulazione del contratto definitivo - “closing” - è prevista “entro la fine del 2016”), Fininvest ha specificato che “con l’accordo, gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario di A.C. Milan, per un ammontare complessivo di 350 milioni nell’arco di un triennio (di cui 100 milioni da versare al momento del “closing”)”.

E’ del tutto evidente che tale stipulazione configura – ai sensi e per gli effetti dell’art. 1411 del Codice Civile – un contratto a favore del terzo A.C. Milan S.p.A., il quale ha già acquistato il diritto alla prestazione suddetta (di capitale importanza per la società, attesa la sua sempre precaria condizione economica e il prossimo venir meno dell’assistenza patrimoniale e finanziaria sinora garantitagli da Fininvest S.p.A.) per effetto della stipulazione.

Tuttavia, onde evitare che tale stipulazione possa essere oggetto di revoca o modifica, è indispensabile che la nostra società – sempre ai sensi dell’art. 1411 cod. civ, 2° comma – dichiari espressamente di volerne profittare, comunicando formalmente tale sua volontà sia

APAMilanAC Associazione dei Piccoli Azionisti di A.C. Milan S.p.A.

Corso di Porta Vittoria, 9 • 20122 Milano • Italia • info@apamilanac.it

C.F.  97726290154 alla stipulante Fininvest S.p.A. che alla promittente Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd.

A tale proposito, inviamo la presente per chiederVi conferma che i competenti organi di A.C. Milan S.p.A. abbiano già provveduto al riguardo ovvero, in difetto, per sollecitarVi a disporre immediatamente in tal senso.

Ciò anche in considerazione dell’approssimarsi del “closing” e della preannunciata intenzione di rinnovare contemporaneamente il C.d.A. della nostra società, con nomina a suoi rappresentanti di amministratori che saranno espressione della nuova azionista di maggioranza promittente e, in relazione a quanto evidenziato con la presente, in potenziale conflitto di interessi.

Grati al riguardo di un immediato cenno di riscontro, Vi inviamo i nostri migliori saluti.

Cordiali saluti,

Avv. Giuseppe F.M. La Scala"


MA GLI ACCORDI... - Come si può però notare nel paragrafo del comunicato di Fininvest inerente alla cessione, riportato anche dai Piccoli Azionisti, non si fa alcuna menzione del mercato, in maniera esplicita, ma si parla di "rafforzamento patrimoniale e finanziario del Milan" ("Con l’accordo, gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario di AC Milan, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 100 milioni da versare al momento del “closing”).

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