Calciomercato.com

  • Baby Rossini:|'Così fermai il Bologna'

    Baby Rossini:|'Così fermai il Bologna'

    Storie di derby, storie di una partita che sfugge a tutte le logiche e le previsioni, che suscita sempre emozioni forti fuori e dentro il campo e che, comunque vada, ha sempre qualche cosa da raccontare. Cesena-Bologna si ritrovano di fronte al Manuzzi dopo tre anni o poco più. L’ultima volta fu il 29 settembre del 2007, campionato di serie B e non fu una gran partita.
     

    Finì 0-0, ma verrà per sempre ricordata per la favola del ragazzino catapultato all’improvviso nel mondo dei grandi che in un attimo si ritrova eroe. La storia è quella di Andrea Rossini, ventenne portiere oggi in forza al Foligno in Lega Pro (il suo cartellino è in comproprietà con il Cesena) che quel sabato pomeriggio si ritrovò proiettato in un sogno. Le cose andarono così: tra i pali del Cesena, in quel derby, non c’era il portiere titolare Berti, fermo per uno stiramento, al suo posto Sarti con Rossini, portiere della Primavera, chiamato a fare il secondo. Minuto 24 del primo tempo, Adailton s’invola verso la porta e Sarti lo ferma con le cattive: rigore ed espulsione. In quel momento Rossini si sente dire, dall’allora allenatore del Cesena Fabrizio Castori, quella frase che non dimenticherà mai: "Forza Andrea, tocca a te".

     

    "Non mi rendevo assolutamente conto di cosa stava succedendo — ricorda lo stesso Rossini — Mi sembrava di vivere in un sogno. Ricordo che entrai e mi diedero il cinque De Feudis e Biasi, poi mi ritrovai in porta con Adailton di fronte". E lì successe l’inimmaginabile, quello che nessuno si sarebbe mai aspettato e che nemmeno lui avrebbe osato disegnare nei sogni più belli: "Parai quel rigore sotto la curva Mare. Il massimo, di più non potevo chiedere — continua Rossini — Sentivo la gioia dei tifosi dietro di me, ma ancora non mi rendevo conto di nulla. L’atmosfera comunque era incredibile, i miei compagni alla fine del primo tempo mi dissere di continuare così, senza dare troppo risalto all’accaduto. A fine partita, però, mi successe di tutto nello spogliatoio.Una gioia incredibile". E Adailton a fine gara disse: "Questo ragazzo farà strada".

    In quella stagione poi Rossini ottenne altre 4 presenze, 3 da titolare, contro Brescia, Piacenza e Ravenna all’ultima di campionato, e una partendo dalla panchina, sempre contro il Ravenna all’andata. Con un record non trascurabile: con Rossini in campo, in quella stagione disgraziata finita con la retrocessione, il Cesena non perse mai e il portierino di Santarcangelo subì tre reti in tutto. L’anno dopo fu spedito a farsi le ossa ad Ivrea in Seconda divisione, quindi due stagioni a Foligno, dove gioca ancora oggi: "ma tifo Cesena e quando posso vado in curva con gli amici. — conclude lui — Domenica siamo a Benevento, ma la prima cosa che farò a fine partita sarà chiedere com’è andato il derby".


    Altre Notizie