Bacca è fuori dal Milan, il Siviglia cerca lo sconto: il punto sulla trattativa
Un'esclusione dalla lista Uefa per i playoff di Europa League che fa il paio con quelle negli ultimi impegni del Milan in questa estate che ha già portato in dote un attaccante giovane e promettente come André Silva, ha messo in luce un gioiello del proprio vivaio come Cutrone e che presto regalerà un'altra freccia per l'arco di Montella (Kalinic in vantaggio su Aubameyang). Carlos Bacca è sempre più lontano dal club rossonero, di fatto escluso dal progetto tecnico e sul mercato, alla ricerca di un acquirente disposto a soddisfare le richieste economiche del Milan.
LA STRATEGIA DEL MILAN - Ad oggi, secondo quanto appreso da calciomercato.com, nè il Marsiglia, ancora alla ricerca di un attaccante centrale per sostituire Gomis, nè il Siviglia, la destinazione più gradita al colombiano, hanno presentato una proposta ufficiale a Fassone e Mirabelli, che hanno manifestato il chiaro intento di privarsi del Peluca per non meno di 25 milioni di euro. Una cifra che, al netto degli ammortamenti già messi a bilancio per l'acquisto di Bacca nell'estate 2015, può scendere fino a 20 milioni per scongiurare l'eventualità della minusvalenza (il giocatore è stato pagato circa 33 milioni). I rossoneri sarebbero disposti a cedere il ragazzo in prestito, a patto che nel contratto venga inserito l'obbligo e non il diritto di riscatto al termine della prossima stagione e, in questo caso, la cifra per rendere il trasferimento definitivo scenderebbe ulteriormente a quota 18 milioni.
QUELLA DEL SIVIGLIA - Bacca e il suo entourage premono per il ritorno a Siviglia e, come riportato dai media spagnoli, ha manifestato la propria disponibilità a fare un sacrificio economico accettando un ingaggio inferiore ai 3,5 milioni netti a stagione percepiti a Milano. Una situazione che potrebbe fare il gioco del club andaluso che, forte della volontà dell'attaccante, potrebbero provare ad attendere le ultime ore del mercato per spuntare le migliori condizioni per chiudere l'operazione. Il Milan dal canto suo non si smuove, per ora, dalla sua iniziale richiesta di 25 milioni, ma con l'esclusione dalla lista Uefa di oggi Bacca è sempre più lontano dall'Italia.
LA STRATEGIA DEL MILAN - Ad oggi, secondo quanto appreso da calciomercato.com, nè il Marsiglia, ancora alla ricerca di un attaccante centrale per sostituire Gomis, nè il Siviglia, la destinazione più gradita al colombiano, hanno presentato una proposta ufficiale a Fassone e Mirabelli, che hanno manifestato il chiaro intento di privarsi del Peluca per non meno di 25 milioni di euro. Una cifra che, al netto degli ammortamenti già messi a bilancio per l'acquisto di Bacca nell'estate 2015, può scendere fino a 20 milioni per scongiurare l'eventualità della minusvalenza (il giocatore è stato pagato circa 33 milioni). I rossoneri sarebbero disposti a cedere il ragazzo in prestito, a patto che nel contratto venga inserito l'obbligo e non il diritto di riscatto al termine della prossima stagione e, in questo caso, la cifra per rendere il trasferimento definitivo scenderebbe ulteriormente a quota 18 milioni.
QUELLA DEL SIVIGLIA - Bacca e il suo entourage premono per il ritorno a Siviglia e, come riportato dai media spagnoli, ha manifestato la propria disponibilità a fare un sacrificio economico accettando un ingaggio inferiore ai 3,5 milioni netti a stagione percepiti a Milano. Una situazione che potrebbe fare il gioco del club andaluso che, forte della volontà dell'attaccante, potrebbero provare ad attendere le ultime ore del mercato per spuntare le migliori condizioni per chiudere l'operazione. Il Milan dal canto suo non si smuove, per ora, dalla sua iniziale richiesta di 25 milioni, ma con l'esclusione dalla lista Uefa di oggi Bacca è sempre più lontano dall'Italia.
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