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  • Bagni su Matavz:|'Napoli? Non credo'

    Bagni su Matavz:|'Napoli? Non credo'

    Salvatore Bagni, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "NapoliMagazine.com".
     
    - Bisogna essere ottimisti dopo la sconfitta contro il Milan, perchè s'è visto un Napoli che non molla mai...
     
    "Si, anche perchè tatticamente gli azzurri hanno giocato tanto tempo in dieci. Il Napoli è partito un pò timoroso, però poi nella difficoltà questa squadra si è esaltata ancora una volta, non ha fatto calcoli, è andata a giocare in velocità come fa di solito e dove è molto brava. Ci ha creduto, seppure in una situazione di difficoltà, del resto non s'è persa d'animo anche sul 2-0 e questo è un sintomo di grande positività da parte del gruppo di Mazzarri. Dispiace per la sconfitta, c'è stata l'ingenuità di Pazienza, però si tratta di riflessi istintivi".
     
    - Un cartellino rosso c'era anche per Papastathopoulos. Rizzoli è stato molto fiscale con Pazienza, meno in altre situazioni con il Milan...
     
    "Io non faccio mai del vittimismo. Pazienza era da ammonizione ed anche Papastathopoulos. Il fallo c'era, forse, andando a contatto, si è aiutato e l'arbitro non se l'è sentita di ammonirlo perchè non è stato un contrasto duro. Però io leggo solo la partita e dico: "Il Napoli c'è!". Anche perchè viene da una settimana un pò strana. A Catania è stato altalenante come prestazione. Col Liverpool ci si aspettava una grandissima prestazione, ma, non so perchè, è stato bloccato un pò dai Reds che erano in una formazione molto rimaneggiata. Comunque, il Napoli è una squadra viva, veloce, che sa mettere in difficoltà chiunque. E' davvero un bel Napoli quando gioca con la squadra titolare, poi magari i nuovi arrivati come Sosa e Yebda, una volta inseriti, dovrebbero riuscire a dare respiro a quelli che giocano sempre".
     
    - Il Napoli in dieci ha messo in difficoltà il Milan di Pato, Ibrahimovic, Robinho e ciò fa ben sperare per il futuro. Fin dove può arrivare questa squadra, tenuto conto anche degli impegni di Europa League?
     
    "Le partite di Europa League sono state stranissime: in casa, con l'Utrecht, il Napoli non ha fatto benissimo, come pure col Liverpool. Anche con lo Steaua il Napoli ha recuperato una partita all'ultimo minuto. D'altronde quando c'è un pò di turn over, che non c'è stato solo col Liverpool, la squadra soffre un pochino. L'Europa è un impegno importantissimo, il Napoli c'è ritornato dopo 16 anni, però forse ancora la rosa non è attrezzata con la giusta qualità per il doppio impegno e secondo me fa benissimo Mazzarri a dare più importanza al campionato facendo giocare la squadra titolare. Poi, se si gioca col Liverpool in casa con la formazione titolare, bisogna fare lo stesso anche a Liverpool. Non so se comunque sarà la partita decisiva, perchè questo girone è molto equilibrato. Con lo Steaua, secondo me, il Napoli vincerà in casa e dunque potrebbe decidersi tutto ad Utrecht".
     
    - Riguardo al calciomercato, si parla già di qualche innesto per il Napoli. Matavz, ad esempio, è stato accostato al club azzurro. Secondo lei potrebbe essere una pista giusta oppure occorre qualcosa di più concreto per il Napoli?
     
    "Credo che serva qualcosa di più importante. Matavz è una prima punta, è un discreto giocatore, ma non eleverebbe, se non di poco, le qualità della squadra".
     
    - In quale reparto secondo lei bisognerebbe intervenire principalmente?
     
    "A gennaio ci saranno degli aggiustamenti, ma credo che nessuno farà follie sul mercato, perchè nessuno vende un gran bel giocatore a gennaio. Il Napoli secondo me può migliorare la qualità del proprio centrocampo che per aggressività va già benissimo. Però all'aggressività si potrebbe abbinare uno con un pò più di qualità".
     
    - Cavani è apparso un pò in ombra nella sfida contro il Milan, anche perchè era reduce da viaggi internazionali. Potrebbe essere l'uomo chiave per la trasferta di Brescia?
     
    "Cavani ha tirato la carretta fino ad ora! Bisognerebbe lasciarlo stare per tutto quello che ha fatto fino adesso. Ci può stare anche un lieve calo, ha giocato in velocità tutte le partite, con un rendimento non solo di gol, ma anche di movimento, di abnegazione. Ha fatto benissimo. Col Brescia è una partita difficile, si tratta di una squadra che ha perso molti punti, ma gioca bene. Un pò di ingenuità è stata pagata con la Roma o con l'Udinese l'altra settimana in casa, dove ha disputato una grande partita. Discreta anche la prestazione con il Lecce. E' una squadra che ha tra virgolette solo nove punti in classifica, però gioca un buon calcio ed è aggressiva. Non mi fiderei molto della trasferta di Brescia".
     
    - Maradona compie 50 anni. Cosa si può augurare a colui che può essere definito "un uomo, un mito"? Compiere 50 anni è un traguardo importante...
     
    "L'augurio più grande è che possa continuare come ha fatto negli ultimi sei o sette anni, cioè con quella voglia di vivere, di avere una vita regolare, una tranquillità e una serenità che ha trovato e a me in particolare questo fa molto piacere".
     
    - Lo rivedremo a Napoli presto?
     
    "Di questo non ne parliamo".
     
    - Sarebbe bello rivederlo sulla panchina come c.t. dell'Argentina, perchè non dargli questa possibilità?
     
    "E chi l'ha detto che non l'avrà? Non so se l'avrà con l'Argentina. Lui è uno che ama l'Argentina ed è dispiaciuto per quello che succede. Maradona ha dimostrato di riuscire ad unire la squadra, di saper creare un gruppo importante e di riuscire ad ottenere la stima dei giocatori. E' stato l'unico personaggio a livello mediatico ai mondiali tra gli allenatori. Molti si chiudono un pò a riccio, lui è sempre allegro, disponibile e come allenatore ciò è cosa unica e rara".
     
    - A Napoli per Diego c'è sempre un posto...
     
    "Questo non lo so, non sono un vate!".
     
    - Ovviamente il posto c'è anche per Bagni!
     
    "Rimangono i bei ricordi e del resto, sappiamo l'affetto che ha Diego per Napoli, è inutile ricordarlo sempre".
     
    - Per i napoletani comunque il numero 4 è Salvatore Bagni e il numero 10 è Diego Armando Maradona: è la storia della squadra, anche se passano gli anni...
     
    "La cosa più importante della vita sono i ricordi, anche se non bisogna guardarsi indietro. I ricordi sono fondamentali per la vita di qualsiasi persona".

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