Eric Abidal racconta la sua lotta contro il cancro in uno speciale su TV3. "Adesso sto bene, sono passati otto mesi dall'intervento e ora ho una gran voglia di tornare in campo - ha dichiarato il difensore francese -. Non ho mai pensato di lasciare il calcio perche', dopo la mia famiglia, il pallone e' la mia vita. Tutto quello che faccio non lo faccio per essere d'esempio, ma perche' lottare fa parte della mia mentalita'. Ho superato tanti ostacoli e, se se ne presenteranno altri, saltero' anche quelli. La gente mi ha dimostrato un grande affetto e io voglio restare qui per sempre". Nonostante tutto, Abidal in questi anni ha avuto grandi gioie come la Champions League alzata al cielo a Wembley. "Sono stato il primo a sollevare il trionfo, fu un grande giorno perche' per me voleva dire tanto quel successo. Come dice Puyol quando alzi al cielo quella coppa hai la sensazione che il mondo si fermi, e' proprio cosi'. Non pensavo di giocare quella partita, fu una grande sorpresa per me e per questo ringrazio Guardiola. Pero' non ho mai avuto tanti brividi, nel corso della mia carriera, quando sono tornato in campo contro il Real Madrid, ero in panchina, i compagni mi volevano li', il mister anche e la gente gridava il mio nome". Abidal parla anche del suo rapporto con Tito Vilanova. "Abbiamo vissute esperienze simili, non mi piace parlarne molto, sappiamo cosa pensiamo l'uno dell'altro e cosa abbiamo in testa, gli sforzi che faccio per me li faccio anche per lui".