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Barcellona, Flick attacca la Liga per il calendario: "Le Federazioni proteggono i club, ma non qui. E' una barzelletta"
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Il tecnico blaugrana non ha gradito la decisione della Liga di far giocare il Barça sabato alle 16.15 contro il Celta Vigo (32esima giornata di campionato) dopo l'impegno europeo di Yamal e compagni a Dortmund, con i catalani tornati in patria solo alle 4 del mattino di mercoledì. Ma soprattutto, non ha gradito la scelta di anticipare la sfida con il Valladolid (che precede la semifinale d'andata contro l'Inter) da domenica 4 maggio ore 14 a sabato 3 maggio ore 21 e non alle 16 o alle 18 per avere più riposo.
Flick ha preso parola nella classica conferenza stampa della vigilia e si è lasciato andare a una durissima critica nei confronti della Liga e dei responsabili del calendario: tutte le sue dichiarazioni.
CELTA VIGO - "Penso che la cosa importante sia che il Celta abbia uno stile di gioco e una filosofia chiari, e noi dobbiamo mostrare i nostri punti di forza, che non abbiamo mostrato a Dortmund. Oggi abbiamo parlato di cosa dobbiamo migliorare".
LA SCONFITTA A DORTMUND E L'ATTACCO ALLA LIGA - "Sapete quante partite abbiamo giocato nelle ultime due settimane? Molte. E sapete che saremo nella stessa situazione di poco fa per la partita di Milano?. Siamo arrivati tardi da Dortmund, alle 3 o alle 4, e i giocatori sono andati a letto alle 5. Non ci lamentiamo, ma queste cose succedono solo qui. In ogni campionato, i club sono protetti quando si gioca la Champions League. Non abbiamo tempo per riposare. Vorrei parlare con i responsabili di questa situazione, perché non hanno idea di cosa significhi per i club. Ma siamo in semifinale e l'altra squadra è fuori. A Dortmund non siamo stati bravi, ma sono orgoglioso dei giocatori perché cercano di dare il massimo. E' il 18 aprile e se qualcuno a inizio stagione ci avesse detto che avremmo avuto la possibilità di vincere il Triplete... avremmo firmato tutti. Abbiamo perso solo una partita. Dobbiamo essere positivi, siamo consapevoli di quello che stiamo facendo e la squadra sa cosa deve fare domani".
DARE IL 100% - "Siamo arrivati molto tardi, ma abbiamo cercato di organizzarci bene. Siamo molto giovani. Quando una partita sta per iniziare, devi dare il 100%, la tua versione migliore, a prescindere da quanti minuti giochi. Ecco come la vedo io. Ovviamente, qualcuno potrebbe sentirsi stanco, ma dobbiamo dare il 100% e se qualcuno è stanco può chiedere il cambio. Questo è l'atteggiamento che voglio. Alla fine, devi guardarti allo specchio ed essere onesto con te stesso, vedere se stai dando il 100%. Sono orgoglioso dei miei giocatori perché danno il massimo. Giocatori incredibili e un club spettacolare".
INTER - "Apprezzo il loro calcio. Sono una squadra esperta, ben organizzata con e senza palla. Ammiro il loro gioco. Hanno buoni attaccanti, difensori... Adoro Pavard, era un mio giocatore. E' una squadra fantastica con un ottimo allenatore. Sarà una partita difficile".
KOUNDE' - "Il problema con Koundé è che se un giorno ci alleniamo 30 minuti in meno, lui andrà a correre a Sitges. E' un giocatore incredibile ed è in ottima forma fisica, ma so ache anche riposare fa bene. Parlo con loro e sono sinceri riguardo al loro stato fisico, ma analizziamo anche i dati in nostro possesso. Ma ho bisogno che siano onesti con me e Koundé mi dice che va bene".
LAMINE YAMAL - "Tutti sanno che è un genio. Ha 17 anni e ha molta pressione sule spalle. Abbiamo bisogno di lui in campo, ma solo se è al meglio. Se lo vediamo bene e i dati ci dicono che sta bene, giocherà, come tutti gli altri".
INIGO MARTINEZ - "Per me è molto importante avere giocatori e allenatori in campo, che parlano e organizzano la squadra. Lui vede tutto e riesce a gestire la squadra da dietro. L'ho già detto: sono molto contento di lui, apprezzo la sua professionalità ed è un leader indiscusso".
CALENDARIO - "Non voglio trovare scuse o lamentarmi. Sono contento perché non giochiamo contro il Valladolid domenica alle 14:00, ma sabato alle 21:00. E va bene così. Ma perché non giochiamo alle 16:00 o alle 18:00? Perché no? Datemi una ragione. Voglio vedere chi decide, perché è una barzelletta. E' qualcosa che riguarda il calcio spagnolo, perché se avremo successo in Europa, il campionato spagnolo ne trarrà beneficio. Sono senza parole. La situazione è incredibile. Ogni Federazione ha a cuore le proprie squadre, ma non qui. Non gli importa del riposo o del fatto che i giocatori vadano a letto alle 5 del mattino. Dicono di giocare e torneranno. Non hanno idea di cosa significhi per i giocatori. E' incredibile".
DANI OLMO - "E' pronto, ma vedremo domani. Anche Fermín Lopez se l'è cavata molto bene, ma vedremo".
LA PARTITA CON IL CELTA VIGO - "Naturalmente sarà una partita difficile. Dovremo dare il massimo. Sono una squadra molto buona, con uno stile di gioco molto definito, e hanno fatto molto bene anche in trasferta".
GIRALDEZ - "Nutro il più profondo rispetto per il tuo lavoro. Ha un'idea molto chiara e attraente. Gioca in modo offensivo ed è bello da vedere. Non ha nulla a che fare con la sua età. Si è allenato e si è formato nelle categorie giovanili del club. Ho molto rispetto per lui e per il suo lavoro".
BALDE VERSO LA FINALE DI COPPA - "Bisognerà vedere come procede la situazione giorno per giorno. Non sono sicuro. Dovremo aspettare".