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  • Autogol ed errori, il Barcellona cala il poker: alla Roma non basta Dzeko

    Autogol ed errori, il Barcellona cala il poker: alla Roma non basta Dzeko

    Troppo distante questo Barcellona per una Roma generosa e brava almeno per un tempo a reggere l'urto dei blaugrana, a onor del vero in modalità risparmio rispetto agli abituali standard. Al Camp Nou, nell'andata dei quarti di finale di Champions League, la squadra di Di Francesco incassa un 4-1 che rende quasi inutile il match della prossima settimana all'Olimpico ma, mentre tutti si aspettavano le giocate da fenomeno di Messi, a indirizzare la partita sono ben due autogol, quelli di De Rossi (nella foto Ansa) e Manolas (che porta a 5 il conteggio delle autoreti pro Barcellona in questa edizione del torneo). Piqué e Suarez rendono il risultato più rotondo in una ripresa di totale controllo per gli uomini di Valverde, mentre Dzeko rende il ko più onorevole.

    Che la serata della Roma non potesse essere all'insegna della buona sorte lo si era capito nelle ore antecendenti al fischio di inizio, col forfait di Nainggolan (nemmeno in panchina), una sensazione rafforzata dalla svista arbitrale dell'olandese Makkelie, che dopo 9 minuti ignora un evidente contatto nell'area del Barcellona tra Semedo e Dzeko che avrebbe meritato il penalty. Gli spagnoli faticano a carburare, ma Rakitic prima (palo) e Suarez poi mettono paura ad Alisson; niente può invece il portiere brasiliano al 38° quando De Rossi, nel tentativo di interrompere una trama tra la Pulce e Iniesta, infila la sua porta. I giallorossi ripartono forte a inizio secondo tempo e sprecano da ottima posizione con Perotti, un errore pagato a carissimo prezzo, visto che tra il 55° e il 59° il Barça prende il largo: prima Manolas è protagonista di un clamoroso flipper che beffa ancora Alisson, poi è Piqué a raccogliere in tap-in la respinta del numero uno brasiliano sul destro di Suarez.

    La Roma non si scompone, Di Francesco non rinuncia all'idea di cercare il gol della speranza inserendo Gonalons, El Shaarawy e Defrel per l'acciacciato Pellegrini, Florenzi e De Rossi e viene premiato dalla quinta prodezza stagionale di Dzeko, che gira su gran palla filtrante di Perotti. L'1-3 sarebbe un punteggio anche accettabile, alla luce degli episodi poco fortunati e del gap tecnico mostrato dai giallorossi, ma ci pensa Suarez a rendere la punizione più pesante calando il poker all'87° sfruttando un errore di Gonalons. Tra una settimana, alla Roma servirà un miracolo o qualcosa di molto simile.





     

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