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  • Barcellona su Lautaro: 'Tutto vero. C'è anche il Real'. E il Racing spera nell'asta
Barcellona su Lautaro: 'Tutto vero. C'è anche il Real'. E il Racing spera nell'asta

Barcellona su Lautaro: 'Tutto vero. C'è anche il Real'. E il Racing spera nell'asta

Il Barcellona lo vuole. E anche Lionel Messi, ovviamente. Il fuoriclasse argentino lo ha elogiato pubblicamente, definendolo il perfetto erede di Luis Suarez in quanto a caratteristiche. Più di una semplice candidatura. Lautaro Martinez, numero 10 dell'Inter, è il sogno di mercato dei blaugrana per la prossima estate: sotto contratto coi nerazzurri fino al 2023, con uno stipendio da 1,5 milioni e una clausola da 111, è una preda ambita e, tutto sommato, abbordabile, visti i costi dei cartellini degli ultimi anni. E, come vi abbiamo raccontato negli ultimi giorni, il Barça è pronto a inserire nell'affare contropartita tecnica, per una valutazione anche superiore della clausola, così da pagare in più soluzioni. Ma oltre ai catalani ci sono anche i rivali di sempre. 

PERCENTUALE - Lo rivela il presidente del Racing de Avellaneda, Victor Blanco, a El Intransigente: "​Le voci su Real e Barcellona sono vere". E a che pro, il numero 1 dell'Academia, dice questo? Semplice, perché il club argentino ha una percentuale sulla futura rivendita: "​Abbiamo negoziato molto bene. Abbiamo una percentuale del 10% per le cessioni sopra i 14 milioni di euro. Nel momento in cui l'abbiamo venduto all'Inter, abbiamo rinunciato a due milioni e mezzo di euro per mantenere la percentuale sulla futura rivendita. In altri periodi si sarebbe incassato tutto e subito. Abbiamo rinunciato a questa cifra sapendo che prima o poi sarebbe arrivata questa plusvalenza per il Racing". Lungimiranza. E ora? 

CHI ASPETTA, CHI SPERA - Il Barcellona vuole avviare una trattativa entro maggio e insiste per fare di Lautaro il nuovo 9 del club, pronto a inserire contropartite gradite all'Inter, come quell'Arturo Vidal tanto inseguito da Conte negli ultimi mesi. I nerazzurri sono pronti ad ascoltare e valutare, mentre il Racing de Avellaneda spera nell'asta per far diventare quel 10% qualcosa di molto, molto importante per le proprie casse. 

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