In casa Bari, dopo la brutta sconfitta contro la Lazio di ieri sera, vige l'ottimismo. Almeno questo si evince ascoltando il direttore sportivo del club biancorosso, Guido Angelozzi, che intervistato in esclusiva da TuttoBari.com, si dice quasi soddisfatto della prestazione fornita dalla squadra e ottimista per il proseguo del campionato del galletto: "I ragazzi, per buona parte della partita, mi sono piaciuti. E' stata una gara tattica, bloccata, dove la Lazio ha cercato solo di non subire, ritrovandosi poi, quasi involontariamente, con due gol di vantaggio".

Si, è vero, la Lazio non è sembrata irresistibile, ma questo peggiora, forse, la posizione del collettivo di mister Ventura, incapace di creare, per quasi tutta la durata dell'incontro, azioni pericolose... "Mah, io credo che siamo stati solo sfortunati. Era una partita da 0-0. Abbiamo perso è vero, ma non dimentichiamo contro chi si giocava".

Direttore, la sensazione è che se al Bari blocchi le famose corsie laterali, il giocattolo biancorosso va in tilt e non riesce più a giocare. "E' vero, ma credo che tutte le squadre, se ben bloccate, hanno difficoltà a creare gioco. Noi non siamo una grande squadra, con grandi campioni capaci di fare la differenza da soli. Il nostro è un colletivo bravo a giocare insieme, se lo blocchi.... Non dimentichiamo inoltre che mancava Alvarez, pedina fondamentale per il gioco di Ventura".

Ieri sera sembrava di assistere, infatti, al primo tempo apatico giocato contro il Brescia, e guarda caso Alvarez era in panchina. "L'honduregno, che dir si voglia, fa la differenza. Regala profondità alla squadra, è troppo importante per Ventura".

Alla luce del periodo non propriamente positivo è legittimo aspettarsi quanche cambio da parte del mister? Ghezzal in avanti e D'Alessandro titolare potrebbero essere due valide novità contro la Fiorentina. "Si, ma mi fido del mister, lui sa meglio di tutti cosa e come fare. Kutuzov non è brillante, lo sappiamo, ma è indispensabile per la squadra. Penso, quindi, che Ghezzal resterà lì dov'è, ovvero a sinistra. D'Alessandro, invece, è acerbo. Non è pronto per partire dall'inizio. Le sue attuali caratteristiche sono di entrare nella rirpesa e cercare la giocata decisiva sulla fascia".

Possiamo dire che, al Bari attuale, piuttosto che un difensore serve un attaccante vero, d'aria di rigore? "Il difensore serve per completare, soprattutto numericamente, il reparto arretrato. L'attaccante servirebbe, ma con quelle caratteristiche non è facile trovarlo. Parlare poi di mercato adesso mi sembra fuori luogo. Io amo i giocatori che abbiamo, vanno bene loro. Poi, tra due mesi, ne riparleremo e vedremo cosa fare".