Per il Bari piove proprio sul bagnato. Il match di stasera a Verona è fondamentale per il cammino dei biancorossi, reduci da cinque sconfitte di fila ed ultimi in classifica. Eppure al cospetto del Chievo, Ventura si presenta in emergenza pura. La lista degli indisponibili si è allungata a sette effettivi: Raggi, Romero (oggi finalmente si aggregherà ai compagni), Ghezzal, Salvatore Masiello, Castillo, Rivas e Almiron. A proposito di quest'ultimo: si puntava molto sul recupero del regista che con il Milan aveva accusato problemi intestinali. L'intoppo, però, non si è risolto e nelle prossime ore il 30enne argentino si sottoporrà ad accertamenti.

Il tecnico genovese si trova, così, con una formazione obbligata, senza possibilità di pescare alternative in una panchina infarcita di baby (tra i quali Strambelli, anch'egli reintegrato in rosa dopo Galasso). L'unica variante tattica riguarda gli esterni offensivi: Alvarez e Pulzetti si scambieranno spesso le corsie e non è escluso che l'honduregno parta da sinistra. Malgrado un oceano di alibi, occorre tornare dal Veneto con un risultato positivo.

E' chiaro che, in un quadro del genere, torna prepotentemente d'attualità il mercato di gennaio. Un'opportunità da sfruttare al meglio. Tradotto: oltre l'annunciato acquisto in difesa, occorrerà sicuramente un innesto in attacco e, forse, anche un esterno offensivo. Per la prima volta, Ventura ammette la necessità di intervenire in modo più consistente rispetto alle iniziali intenzioni. 'E' scontato - dice l'allenatore - che in un simile contesto, occorrerà fare un po' di mercato'. Già, ma fino ad allora bisogna restare a galla con le forze attuali.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)