Il Bari incassa l'ennesimo deferimento della sua tribolatissima stagione. Ieri la Procura Federale ha deferito il club biancorosso alla Commissione Disciplinare in seguito alle segnalazioni della Covisoc che ha ravvisato il mancato pagamento delle ritenute Irpef riguardanti i trimestri di aprile-giugno e ottobre-dicembre 2011. Un provvedimento, in realtà, preventivato dalla società di Strada Torrebella che, alla scadenza dello scorso 14 febbraio, aveva saldato tutti gli stipendi arretrati scegliendo il male minore dell'inadempienza sui contributi erariali, il cui pagamento è stato già rateizzato. Insieme al club biancorosso, sono stati deferiti l'amministratore unico Francesco Vinella, in qualità di rappresentante legale della società, nonché il ds Guido Angelozzi. Sorprende, in realtà, la segnalazione del manager catanese che, effettivamente, ricevette nei mesi scorsi la procura per rappresentare il Bari nelle assemblee di Lega, data la squalifica comminata al dg Garzelli. Tuttavia, è altrettanto evidente l'estraneità di Angelozzi ad ogni attività di natura amministrativa. Ecco perché il suo deferimento sarà oggetto del dibattimento che si terrà presso la Commissione Disciplinare non prima del 15 aprile. In tale sede al Bari sarà applicata anche una penalizzazione.

L'inadempienza sull'Irpef, pur riguardando due trimestralità, dovrebbe essere considerata come fattispecie unica e, pertanto, comportare la sottrazione di un solo punto. Occorrerà, però, verificare l'orientamento della Disciplinare che, avendo potere discrezionale in materia, potrebbe anche optare per la defalcazione di due punti. L'auspicio è che, nel frattempo, la Corte di Giustizia esamini il ricorso effettuato dal Bari per la penalità subita sul ritardo del pagamento degli stipendi di aprile-giugno 2011.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)