Il restyling coinvolgerà anche il settore giovanile. Il vivaio, un tempo miniera d'oro per il Bari grazie all'esplosione di gemme come Ventola e Cassano, è stato tra i settori che nell'annata appena conclusa ha maggiormente sofferto il disagio economico della società: gran parte dei tesserati è ancora in attesa di varie mensilità. Ma i travagli sembrano solo all'inizio. Il club, infatti, ha comunicato a tecnici, preparatori e staff medico (16 dipendenti, tra cui spiccano storici ex come Maiellaro, De Trizio, Giovanni Loseto) di ritenersi liberi alla scadenza dei contratti (fissata al 30 giugno). 'Si è trattato di un'indicazione prudenziale', afferma l'amministratore unico Garzelli. 'Dovendo riorganizzare l'area, non sappiamo chi sarà ricontattato. Ci sarà ridimensionamento? Vedremo, ma il settore giovanile dovrà rappresentare una risorsa per il Bari'.

Attualmente il club biancorosso annovera otto compagini: Primavera, Allievi nazionali e regionali, Giovanissimi nazionali, regionali e provinciali, Esordienti, Pulcini. Per regolamento, si devono mantenere Primavera, Allievi e Giovanissimi nazionali. Rischiano il taglio, quindi, soprattutto le formazioni esordienti e pulcini. Si punterà, inoltre, sui giovani della città eliminando l'arruolamento di giocatori provenienti da altre regioni ed il loro mantenimento presso il collegio situato al Di Cagno Abbrescia. Da definire pure la posizione del responsabile del settore giovanile, l'avvocato Dino Generoso, che potrebbe essere sostituito da Vincenzo Minguzzi, impiegato nel medesimo ruolo a Lecce, sotto la gestione Angelozzi.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)