Come un film giallo, bisognerà attendere l'ultimo secondo disponibile per sapere l'epilogo della questione relativa agli stipendi del Bari. Domani scadranno i termini per ottemperare l'ultima trimestralità del 2011: il club biancorosso in realtà ha già pagato il mese di ottobre, ma deve saldare novembre e dicembre. Non solo: per non incorrere in sanzioni occorre coprire anche il trimestre aprile-giugno 2011, inevaso lo scorso 30 settembre. Un impegno complessivo da oltre 7 milioni. La strategia è da tempo abbozzata: il Bari pagherebbe gli emolumenti (5 milioni), lasciando scoperte le ritenute Irpef (2,5 milioni) che sarebbero in seguito rateizzate causando, però, un punto di penalizzazione. Tuttavia, a poche ore dalla scadenza, non c'è assoluta certezza che l'obbligazione sarà effettivamente assolta.

Il dg Garzelli continua a ripetere: 'Stiamo lavorando', ma da sola la società non è in grado di farcela. Servirà ancora una volta l'intervento, almeno a livello di garanzie, della famiglia Matarrese, nonchè un aiuto dagli istituti di credito (si muoverà il Gruppo Veneto Banca). Insomma, la corsa contro il tempo è scattata: Torrente e i calciatori si augurano che tutto vada per il meglio. Una pesante penalizzazione e altri ritardi nei pagamenti potrebbero ulteriormente condizionare la già tribolata stagione dei galletti.