Calciomercato.com

  • Contrattacco Garzelli:| 'Scommesse, Bari parte lesa'

    Contrattacco Garzelli:| 'Scommesse, Bari parte lesa'

    • D.L.

    Il Bari passa alle vie di fatto. Nelle ultime settimane, il club biancorosso è diventato l'epicentro dell'inchiesta sul calcio scommesse. Inevitabile, così, l'annuncio di provvedimenti a tutela della società. 'Avvalendoci dell'assistenza degli avvocati Aurelio e Vittorio Gironda - afferma il dg Garzelli alla presenza del neo amministratore unico, Vinella -, abbiamo depositato presso il Tribunale di Bari una denuncia per truffa a danno della società, contro i presunti autori di comportamenti fraudolenti verso il club. Tale iniziativa può rappresentare la base di una difesa del Bari e della nostra tifoseria. Ci siamo, inoltre, costituiti parte offesa in un eventuale processo che veda coinvolti i nostri tesserati. La clausola compromissoria impedisce le azioni ordinarie contro i calciatori, ma abbiamo inoltrato una precisa richiesta alla Figc. La costituzione come parte offesa, comunque, ci garantirà la presenza in un probabile procedimento'.

    Garzelli chiarisce la condotta dalla società. 'Sento dire - afferma - che Iacovelli si muoveva liberamente all'interno dello spogliatoio. La realtà è che era stato allontanato dal ds Angelozzi già al rientro della squadra dal ritiro estivo. Un provvedimento adottato in virtù di un regolamento interno teso a limitare i contatti dei giocatori con soggetti estranei al club. E' impossibile, peraltro, vigilare sulla vita privata dei calciatori. Nutrivamo sospetti? I risultati negativi avevano creato tensioni interne, ma nessuno avrebbe potuto immaginare un simile contesto'.

    Il dirigente toscano esprime un parere sulle possibili sanzioni contro il club. 'Il Bari - dichiara Garzelli - potrebbe rispondere solo per responsabilità oggettiva indiretta dato che nessun dirigente risulta coinvolto. Gli ultimi provvedimenti del Tnas, che hanno ridotto la penalizzazione all'Ascoli a tre punti, chiariscono che l'illecito è da considerarsi come un fatto unitario, prescindendo dal numero di giocatori coinvolti o di gare truccate. Al limite, potrebbe risultare aggravante la presenza di risultati a favore. Perciò, immaginare stangate da dieci punti è solo un gioco al massacro'.

    Soltanto accennato il tema stipendi in scadenza il 15 febbraio, anche se pare ormai scontato che la società pagherà gli emolumenti lasciando scoperte le ritenute Irpef (scatterà un punto di penalizzazione). 'Stiamo lavorando', conclude il dg. 'Confermo, però, il disimpegno della famiglia Matarrese. In attesa di acquirenti, l'obiettivo è garantire al Bari l'iscrizione al prossimo campionato con un budget sostenibile'.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

    Altre Notizie