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  • Bari, stipendi pagati:| Ma restano tanti dubbi

    Bari, stipendi pagati:| Ma restano tanti dubbi

    • D.L.

    Nel momento più brutto, il Bari risolve almeno un problema. Malgrado la pesante atmosfera post derby (con la squadra in ritiro punitivo fino a sabato), la società biancorossa ieri ha posto rimedio alla più seria minaccia per la sopravvivenza del club. La famiglia Matarrese, infatti, ha provveduto al pagamento degli stipendi ai giocatori relativi alla prima trimestralità del 2011. Il termine massimo imposto dalla Lega per ottemperare all'obbligazione è stato, pertanto, rispettato. Scongiurati, quindi, i pericoli più immediati: il Bari evita la penalizzazione di due punti che avrebbe reso ad handicap la partenza del prossimo campionato e fuga le incertezze sull'iscrizione alla serie B. Una toppa apposta in parte grazie alla collaborazione degli undici giocatori che hanno accettato la spalmatura dell'ingaggio, in parte in virtù di una corposa esposizione di credito (pare superiore ai quattro milioni) richiesta dal presidente Matarrese presso la banca Apulia. Per coprire gli ingaggi ai calciatori per il periodo gennaio-marzo 2011, è stata necessario un esborso di oltre sei milioni di euro.

    Il pagamento degli emolumenti secondo le modalità imposte dal regolamento consente, dunque, di tirare un lieve sospiro di sollievo. Ma sarebbe un errore ritenere che la strada del futuro sia in discesa. E' fin troppo chiaro che la proprietà biancorossa non viva il suo momento più florido e che sul le risorse a disposizione siano piuttosto limitate. La situazione potrebbe migliorare se si avvicinasse un acquirente in grado di rilevare il club, ma allo stato attuale (salvo l'interessamento dell’americano Kerger, proprietario dell'emittente Florida Tv) si rincorrono soltanto voci che non trovano conferme. Si sperava pure nell'affiancamento ai Matarrese da parte di alcuni imprenditori locali, ma anche su questo fronte (dopo l'uscita del gruppo De Gennaro e i dubbi delle aziende Guastamacchia e Ladisa che componevano la cordata di acquirenti) gli interessi sono tiepidi. Il Bari, peraltro, non può più rimandare la programmazione per il prossimo campionato. Occorre delineare l'intero apparato dirigenziale, a cominciare dal presidente (Vincenzo Matarrese aveva paventato la volontà di passare la mano), a ds ed allenatore (i contratti di Angelozzi e Mutti sono in scadenza). Una cosa, però, è certa: il mercato estivo si svolgerà all'insegna dell'oculatezza. Le operazioni in entrata si finanzieranno essenzialmente con i proventi delle cessioni. In pratica, servirà un mercato capolavoro per allestire un gruppo in grado di nutrire ambizioni di immediata risalita in A.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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