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  • Bari, scommesse:| Nessun dirigente in Procura

    Bari, scommesse:| Nessun dirigente in Procura

    • D.L.

    Il Bari attende gli sviluppi dell'inchiesta sul calcio scommesse senza commentare il possibile coinvolgimento delle società nelle combine. Le ultime indiscrezioni trapelate dalla Procura di Bari, che ipotizza un ruolo attivo nella manomissione dei match anche da parte dei dirigenti dei club, non cambia la strategia intrapresa dalla società barese che, in qualche modo, potrebbe rientrare tra quelle sospettate di comportamento non proprio trasparente in alcune gare (su tutte la trasferta di Cesena, ma si rincorrono voci anche sui match interni con Sampdoria e Lecce). Il club biancorosso, in realtà, ha già espresso il suo orientamento attraverso atti concreti. Il Bari si sente danneggiato dai suoi tesserati: non a caso lo scorso otto febbraio, il dg Garzelli annunciò il deposito di una denuncia contro gli autori dei 'tarocchi', nonché l'intenzione di costituire il club come parte offesa nel momento in cui saranno istruiti i procedimenti ordinari. Un atteggiamento che si rivelerebbe in contrasto con un'eventuale condotta fraudolenta dei dirigenti.

    Dal club, comunque, comunicano che al momento nessun componente della società è stato convocato per un'audizione, né dalla Procura di Bari, né da quella di Cremona. D'altra parte, l'organigramma biancorosso dello scorso campionato comprendeva appena tre dirigenti di riferimento: il presidente Matarrese, il dg Garzelli, il ds Angelozzi. Nessuno, però, risulta protagonista di intercettazioni telefoniche o di movimenti dubbi nei confronti dei calciatori o con esponenti di altri club. Prosegue, intanto, la 'rivolta' di Mimmo Magistro e degli ex calciatori biancorossi contro gli autori delle combine. Sabato, presso l'hotel Excelsior, atleti e dirigenti con un passato nel Bari formalizzeranno la costituzione dell'Associazione 'Maglia Biancorossa', nata per difendere il blasone del club. L'Onorevole Francesco Paolo Sisto, che cura il profilo legale delle iniziative assunte dagli ex tesserati, ha annunciato la prossima costituzione di parte offesa dell'associazione nei procedimenti di Bari e Cremona, nonché il deposito nelle mani degli inquirenti baresi di una denuncia-querela per truffa accompagnata da una lettera con richiesta di risarcimento del danno contro chi ha truccato gli incontri. 'Gli autori di tali crimini - afferma Magistro - devono essere radiati e spogliati di ogni avere'.

    (Corrriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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