Calciomercato.com

  • Bari, grana stipendi:| È il giorno della verità

    Bari, grana stipendi:| È il giorno della verità

    • D.L.

    Si apre uno spiraglio di speranza sul caso stipendi. Ormai siamo al dentro o fuori: oggi il Bari dovrà saldare ai giocatori il pagamento degli emolumenti relativi alla seconda trimestralità del 2011. Se entro la mezzanotte il club biancorosso non reperirà i nove milioni necessari a pagare gli ingaggi ed i contributi alla Lega, scatterà una penalizzazione variabile dai due (se l'inadempienza si limiterà agli stipendi) ai tre (se non si assolveranno gli obblighi con la Lega) punti. Claudio Garzelli lascia trapelare un briciolo di ottimismo. 'Nutriamo speranze - afferma l'amministratore unico dei galletti - di risolvere la questione per il meglio, ma manca ancora l'ufficialità'.

    In effetti, la situazione presenta ancora molteplici interrogativi. Pare scontato, però, che Garzelli abbia strappato un sostanzioso aiuto dai due istituti bancari interpellati: la Banca Apulia (appartenente al Gruppo Veneto Banca) e la Banca Popolare di Bari, sponsor ufficiale del club. Le banche, infatti, si sarebbero impegnati a garantire un prestito di circa 4,3 milioni, equamente diviso tra i due istituti. Tale cifra dovrebbe consentire alla società di Strada Torrebella di corrispondere quantomeno gli ingaggi ai giocatori evitando la penalità di due punti. Il club, invece, dovrebbe provvedere da solo a versare alla Lega Calcio le ritenute Irpef ed i contributi Enpals.

    La domanda è: nelle casse biancorosse ci sono i fondi sufficienti per far fronte ad una simile spesa? Qualora la risposta fosse negativa, il Bari incorrerebbe nella penalizzazione di un punto, anche se potrebbe coltivare la speranza di recuperarlo se entro il 30 novembre salderà il debito. Il problema è che entro quella data, la società dovrà corrispondere alla squadra i pagamenti relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre: una cifra notevolmente inferiore (circa 3,5 milioni contributi compresi) rispetto al monte ingaggi del passato, ma comunque difficile da reperire se appesantita dall'ulteriore fardello degli pagamenti inevasi oggi. Ecco perché Garzelli sta dando fondo a tutte le sue energie per risolvere ogni tipo di difficoltà.

    E' chiaro, però, che se anche fossero ottemperate tutte le obbligazioni, la società potrebbe tirare soltanto un parziale sospiro di sollievo, poichè sarebbe sicuramente impossibilitata nel compiere qualsiasi tipo di investimento in futuro. Ecco perché soltanto una vendita dell'intero pacchetto azionario del club potrebbe garantire una vera svolta. A tal proposito, emerge un particolare interessante. Pare che la Banca Apulia, in seguito alla disponibilità dimostrata con l'oneroso prestito, abbia chiesto ed ottenuto il mandato a vendere la società. La speranza, pertanto, è che l'istituto bancario sia nella possibilità di reperire un acquirente serio per rilevare il Bari e porre fine agli affanni di una gestione ormai esausta.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia) 

    Altre Notizie