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  • Barimania:| Almiron? Si torna a sorridere

    Barimania:| Almiron? Si torna a sorridere

    • Davide Lattanzi

    Almiron ed il Bari ancora insieme. Finalmente il mercato biancorosso ha dato segni di vitalità. E che segni! Perché la permanenza dell'argentino, la cui metà è stata rilevata nelle ultime ore dalla Juventus, è assolutamente essenziale per il proseguimento del progetto. Quando il regista sudamericano è stato in forma, i galletti nell'ultimo campionato hanno avuto una marcia in più. Non solo. Almiron è un idolo dei tifosi che, dopo settimane di preoccupazione, possono tornare a sorridere.

    Adesso non resta che attendere la conclusione della telenovela Bonucci. La speranza è che la strategia del ds Angelozzi alla lunga paghi e che quindi nelle casse societarie entri la maggior quantità possibile di liquidi. Che provengano dal Genoa (comproprietario del cartellino) o dalla Juventus (sempre la più assidua corteggiatrice del difensore azzurro) ha poca importanza. Con Almiron in pugno, infatti, non ci sono contropartite tecniche che uno dei due club possa mettere sul piatto. E allora, giusto monetizzare. In modo da avere la forza economica utile per presentarsi dall'Udinese e chiudere una volta per tutte l'affare Barreto.


    Non solo. Se il Bari riuscisse ad accontentare le richieste dei friulani per la metà del brasiliano (occorrono 5 milioni), i bianconeri, oltre il rinnovo della compartecipazione di Salvatore Masiello (in dirittura d'arrivo), potrebbero cedere anche l'esterno spagnolo Romero e il difensore Coda. Quest'ultimo, in particolare, sarebbe un utilissimo tassello per una difesa che da ricostruire dopo le partenze di Ranocchia e Bonucci. Con le conferme di Almiron, Salvatore Masiello e Barreto, gran parte dello zoccolo duro della squadra sarebbe al sicuro.

    A quel punto, il mercato sarebbe in discesa. Perché, sebbene l'organico abbia bisogno di circa sette innesti (un terzino destro, tre difensori centrali, un centrocampista, due esterni offensivi), la base su cui lavorare sarebbe solida. La preoccupazione maggiore potrebbe venire soltanto dall'eventuale perdita di Meggiorini, perché a quel punto bisognerebbe reperire un altro attaccante di spessore. Il maggiore indiziato pare Ghezzal: talento indiscutibile e grandi mezzi fisici, ma anche un carattere non proprio semplice. Se davvero si puntasse sull'algerino, sarebbe bene fare da subito patti chiari, onde evitare un nuovo caso Langella (finito ben presto ai margini della rosa a causa di comportamenti non consoni alla filosofia del gruppo).

    Tra gli altri obiettivi di mercato, ben vengano Knezevic e soprattutto Pulzetti che, con Almiron, Gazzi e Donati, metterebbe a posto definitivamente il centrocampo. Così come il romanista D'Alessandro (pare sia ad un passo) è una buona scommessa per le corsie esterne. In quel ruolo, dove si sviluppa gran parte del gioco di Ventura, occorrerebbe, però, uno sforzo. Un innesto di qualità da affiancare ai confermati Alvarez e Rivas. Il sogno sarebbe Giovinco, ma agganciare il talento juventino è difficile. Più semplice giungere a Cerci o a Guberti. Se davvero arrivasse uno dei due romanisti, la minestra biancorossa comincerebbe ad avere un sapore molto intrigante.


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